La Federal Reserve dopo le vendite sul mercato azionario, ha rinviato se non sterilizzato, ogni decisione sui tassi d’interesse per il futuro. Sembra inoltre intenzionata a sospendere il processo di normalizzazione del bilancio (tapering) per non distogliere la liquidità sul mercato.
Le dichiarazioni di J Powell dimostrano che la Banca Centrale USA sta prendendo in seria considerazione il mutato clima sui mercati dopo la caduta del NYSE a dicembre.
Nel nostro report di fine anno, Wating for 2019, avevamo aperto alla possibilità che si aprisse una fase reattiva del mercato azionario con spinte potenziali di recupero dell’S&P 500 sino a quota 2510, 2570 ed infine (con un grado minore di probabilità) area 2600/650. La reazione di venerdì ha letteralmente bruciato il primo target, confermando la possibilità di andare a verificare gli altri. Come riportato nel report del 27 dicembre, tale recupero non ci autorizza a pensare che il peggio dei mercati sia alle spalle. Ci consente soltanto di collaudare se i mercati ritengono che la profonda correzione degli ultimi mesi sia sufficiente per ristabilire condizioni di equilibrio sulle valutazioni o meno. In realtà il comportamento della volatilità non depone a favore di una normalizzazione degli scambi. Qualora al test di area 2600/650 dovessero riemergere le vendite dovremmo allertare nuovamente il livello di guardia.
Alle dichiarazioni della FED l’eur usd ha reagito in modo alterno: dopo la lettura del dato sull’occupazione i prezzi sono scivolati velocemente a 1.1340 salvo recuperare altrettanto velocemente area 1.14 dopo appunto l’intervento di J Powell. Pensiamo che gli investitori stiano cercando di una direzione sul cambio alla luce del continuo cambiamento delle informazioni disponibili all’interno del quadro valutario. Questa ricerca potrebbe tenere ancora l’eur usd all’interno del range 1.1550-1.1340 per qualche giorno.
Nel frattempo ci avviciniamo all’appuntamento con il voto al Parlamento inglese sulla ratifica dell’accordo per Brexit. L’eur gbp si muove sempre nella fascia .9125-.8900 sottolineando il grado di incertezza sull’esito della votazione. Nell’immediato rileviamo dalla lettura dei nostri algoritmi di brevissimo prevalente debolezza dell’euro. Tuttavia un vero e proprio segnale di vendita più strutturale di euro coincide con la violazione di area ,89/,8850 .
Oggi una delegazione americana ritorna a trattare in Cina per prevenire ulteriori tensioni sulle tariffe doganali. Il cambio usd cny nel frattempo continua ad oscillare in area 6.85 sotto l’importante soglia 7 usd cny. La rigidità del cambio su questi livelli sottolinea al momento lo scarso entusiasmo per i progressi fatti dalla diplomazia anche se rileviamo dalla fine della scorsa estate un movimento di distribuzione che potrebbe condurre verso un ritorno della forza del dollaro: l’eventuale segnale coinciderebbe con ribassi sotto quota 6.80 usd cny.
EVENTI IN CALENDARIO OGGI (fonte Reuters)
ITALIA Lo spread ritorna a ritracciare i precedenti ribassi con un leggero movimento reattivo. Ciò potrebbe riportare i tassi sul 10 anni verso 3/3.10 livello a ridosso del quale saremmo nuovamente compratori di BTP dopo il trade che da 3.30 aveva riportato i rendimenti verso 2.70%.
FED RASSICURANTE – Intervenendo venerdì da Atlanta, Jerome Powell ha fornito rassicurazioni sui tassi d’interesse: “Saremo pazienti e vedremo come evolve l’economia”.
SHUTDOWN GOVERNO USA – Diversi quotidiani nel weekend hanno analizzato le conseguenze della possibile chiusura del bilancio governativo per effetto dello scontro tra il presidente Donald Trump e la camera a maggioranza democratica.
BANCA CENTRALE CINA – In chiusura della settimana scorsa la banca centrale cinese a sorpresa ha annunciato l’iniezione di liquidità netta per 800 miliardi di yuan (oltre 116 miliardi di dollari).
GUERRA COMMERCIALE CINA-USA – Oggi e domani a Pechino si incontrano le delegazioni per cercare un accordo che scongiuri l’entrata in vigore di dazi incrociati a fine marzo.
ANGELONI SU BANCHE – Intervistato dal Sole 24 Ore di sabato, Ignazio Angeloni, membro del consiglio di vigilanza e rappresentante della Bce nel meccanismo di risoluzione, dice che “il 2019 potrebbe essere caratterizzato dall’inversione del ciclo economico” e “le banche europee dovranno monitorare con particolare attenzione i rischi di mercato”. Angeloni, inoltre, sottolinea che l’aumento dello spread incide sul costo della raccolta, quindi “la via maestra è abbatterlo”.
QUOTA 100 – I quotidiani di domenica riportavano i contenuti della bozza del decreto contenente la riforma previdenziale e il reddito di cittadinanza, che, secondo il Sole 24 Ore, dovrebbe essere esaminata in pre-consiglio domani e approdare in Cdm nei giorni successivi, probabilmente l’11. Secondo le stime ufficiali i lavoratori interessati da quota 100 sarebbero 315.000.
Il ministro per la PA, Giulia Bongiorno, ha detto che il governo lavora per garantire ai dipendenti pubblici che utilizzeranno quota 100 l’anticipo del Tfr.
Intervistato sabato dal Messaggero, Claudio Durigon, sottosegretario al lavoro, aveva anticipato che “i dipendenti pubblici che lasciano con quota 100 potranno chiedere alle banche l’anticipo del trattamento di fine servizio”.
REDDITO DI CITTADINANZA – Il decreto conterrà anche l’altra misura di bandiera del governo.
I quotidiani ieri descrivevano tutte le misure previste dal provvedimento, soffermandosi sui paletti.
La bozza prevede che se le richieste dovessero superare i fondi stanziati venga varato un decreto per rimodulare l’assegno. Secondo le stime, il reddito e le pensioni di cittadinanza interesseranno 1,375 milioni di nuclei familiari, ovvero 4,34 milioni di persone.
DIVERGENZE SU MIGRANTI – Intervistato dal Corriere della Sera di domenica, a proposito del caso Sea Watch, il vicepremier Luigi Di Maio conferma l’intenzione di tutelare donne e bambini. Pronta la replica di Matteo Salvini, che in un colloquio con il Messaggero di domenica ribadisce: “In Italia non arriva proprio nessuno. Porti chiusi, sbarrati. In materia di migranti quello che decide sono io”.
INPS E INAIL – Attraverso una nota diffusa sabato, il ministero del Lavoro ha negato l’intenzione di commissariare i due enti: è previsto solo il ritorno ai consigli di amministrazione, senza rimozione dei presidenti in carica. Secondo il Messaggero di domenica, il M5S vorrebbe prorogare per 45 giorni il mandato di Tito Boeri, che scade a febbraio. Boeri è inviso alla Lega: è entrato più volte in collisione con Salvini sulla riforma previdenziale.
Sabato, parlando al Messaggero, Durigon aveva sostenuto l’intenzione di non prorogare il mandato di Boeri alla guida dell’Inps.
Per la successione i quotidiani hanno fatto i nomi di Pasquale Tridico, Marina Calderone, Enzo De Fusco e Mauro Nori.
CAPO GABINETTO TESORO – Il Messaggero di domenica scriveva che in settimana è attesa la scelta del successore di Roberto Garofoli: in pole position ci sarebbe Luigi Carbone.
DEBITI PA – Secondo il Messaggero di sabato questa settimana si terrà un Cda di Cdp per deliberare l’anticipazione di liquidità a breve agli enti locali per circa 30 miliardi, finalizzata al pagamento dei crediti che le imprese private vantano nei confronti della PA.
MERCATO – Seduta senza infamia e senza lode quella dei benchmark Btp, che non riescono, però, a trarre particolare beneficio dalla corsa delle borse amplificata dalla lettura decisamente migliore delle attese dei dati Usa, occupati in testa. A dispetto della ben più marcata correzione del Bund, lo spread di rendimento tra decennali chiude a 268 punti base — dopo una breve discesa fino a 263 — rispetto a 267 centesimi dell’apertura e 272 di giovedì sera.
ASTE ITALIANE META’ MESE – Stasera, a mercato chiuso, l’annuncio del ministero dell’Economia sull’asta Bot a 12 mesi in agenda giovedì 10 gennaio, con cui prende il via l’offerta di metà mese. Il 14 gennaio, data di regolamento, giungono a scadenza 7,5 miliardi di euro di buoni a dodici mesi. Su Mts l’attuale Bot annuale dicembre 2019 garantisce un rendimento di 0,245% a un prezzo intorno a 99,77.
CARIGE – L’istituto posto in amministrazione straordinaria dalla Bce avrebbe avviato contatti preliminari con la Sga — società del Tesoro che garantisce i crediti deteriorati — per l’eventuale cessione delle sofferenze, misura che lo aiuterebbe a trovare un acquirente. Lo conferma una fonte a conoscenza della situazione dopo indiscrezioni stampa.
Due fonti che hanno seguito il dossier Mps precisano che l’istituto senese — il cui nome è stato fatto tra i possibili interessati a Carige — si è impegnato con la Commissione europea a non intraprendere alcuna operazione di fusione o acquisizione.
DEFICIT TRIM3 – Da Istat la statistica trimestrale sul deficit/Pil al 30 settembre scorso, che andrà confrontata con lo 0,5% del secondo trimestre e l’aggregato di 1,9% dei sei mesi al 30 giugno. Interessante anche il confronto su base annua, se si considera che nel terzo trimestre 2017 l’indebitamento risultava pari a 2,1% e quello dei primi nove mesi a 2,3%, sempre in percentuale rispetto al Pil.
DATI GIAPPONE – L’indagine congiunturale Pmi sul settore dei servizi, a cura di Nikkei, ha evidenziato un rallentamento della crescita: l’indice, infatti, a dicembre è sceso a 51 da 52,3 del mese precedente. Si tratta della lettura più bassa degli ultimi tre mesi.
TREASURIES – I rendimenti dei bond Usa venerdì hanno chiuso in rialzo, sostenuti dai dati sull’occupazione e dalle dichiarazioni di Powell. Il tasso del decennale ha terminato a 2,6605%.
GREGGIO – Quotazioni sostenute dal dialogo Usa-Cina sul commercio. Il Brent sale di 0,76 dollari, a 57,82 dollari il barile, mentre il greggio leggero Usa avanza di 0,74 dollari, a 48,7 dollari il barile.
FOREX – Dollaro in calo sulle dichiarazioni rassicuranti di Powell. Il cross tra euro e valuta Usa si attesta a 1,1425. Dollaro in ribasso anche nei confronti dello yen, attorno a 108,2.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, deficit/Pil e reddito e risparmio famiglie, profitti società trim3 (10,00).
Anfia-Unrae, rapporto veicoli commerciali dicembre.
GERMANIA
Ordini industria novembre (8,00) – attesa -0,2% mese.
Vendite dettaglio novembre (8,00) – attesa 0,3% mese, -0,9% anno.
ZONA EURO
Indice Sentix fiducia consumatori gennaio (10,30).
Vendite dettaglio novembre (11,00) – attesa 0,1% mese.
USA
Revisione beni durevoli novembre.
Ordini industria novembre (16,00) – attesa 0,7% mese.
Pmi non manifatturiero Ism dicembre (16,00) – attesa 59,7.
ASTE TITOLI DI STATO
ITALIA
Tesoro annuncia quantitativi Bot 12 mesi scadenza 14/1/2020 (365 giorni), in asta il 10 gennaio.
EUROPA
Norvegia, Tesoro offre titoli stato breve termine.
Olanda, Tesoro offre titoli stato Dtc.
USA
Washington, Tesoro offre 39 miliardi dollari titoli Stato 13 settimane 11/4/2019 e 36 miliardi titoli 26 settimane 11/7/2019.
BANCHE CENTRALI
USA
Atlanta, intervento presidente Fed Atlanta Bostic (18,40).
APPUNTAMENTI
ITALIA
Roma, Camera e Senato riprendono lavori commissione. Roma, Salvini e Giorgetti convocano riunione su violenza stadi (16,00); partecipano Molteni, Gabrielli, rappresentanti Coni, Federazione Italia Giuoco Calcio, Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Pro (Lega Italiana Calcio Professionistico), Lega Nazionale Dilettanti, presidenti Associazioni Italiane Calciatori, Arbitri, Allenatori Calcio, presidenti Federazione Italiana Editori Giornali e Ordine Giornalisti; al termine conferenza stampa