Buongiorno,
questa mattina alle 9.30 commenterò le ultime notizie e lo scenario di cui anticipo alcuni tratti essenziali a LE FONTI TV in diretta streaming con la conduzione di Annabella D’ Argento
in Asia i mercati chiudono la seduta odierna aggiungendo ulteriore negatività al bilancio annuale degli indici di borsa.
I rendimenti sui bond governativi benchmark, USA e Ger 10 y, quotano valori che riflettono condizioni di allerta ed avversione al rischio: il primo sotto il 3%, il secondo sotto lo 0,35%.
Lo spread BTP-Bund conferma le nostre attese: dopo diverse settimane trascorse sul filo di quota 330, ha violato area 287 e si avvia a verso il target di breve 240.
Tutto ciò sta avvenendo in un clima di forte allerta per i mercati. La prossima settimana si preannuncia tra quelle da bollino rosso. Nell’ordine affronteremo il voto per Brexit (mar 11) , la riunione della BCE (gio 13) la discussione finale del Governo italiano con la Commissione UE per l’esame della legge di bilancio.
A Mario Draghi, benché ormai sulla via dell’ultimo miglio, si chiede di dare una configurazione al post QE che riesca a tranquillizzare i mercati.
Tutto quota su valori di forte criticità: borse ed eur usd.
WS riapre la seduta dopo la giornata di lutto esibendo un passaggio critico dopo le perdite della vigilia superiori al 3%. Non è usuale per il mercato azionario USA subire tali pressioni. Il punto da osservare e che sarà analizzato dagli investitori quota in area 2600 per lo Standard & Poor. Chiusure sotto tale soglia hanno facoltà di far scattare robusti ordini di vendita trascinando al ribasso l’intero quadro azionario.
L’eur usd quota anch’esso da giorni poco sopra area 1.1250/1.1200. Qui abbiamo visto fissare i minimi di quest’anno. Su questa soglia si giocano le opzioni per il prossimo. L’avversione al rischio spinge i flussi verso monete solide, rendimenti certi, privilegiando la qualità ad altre potenziali opportunità. Il dollaro offre rendimenti, anche sul tratto breve della curva, superiori al 2.5%. Non c’è moneta che al pari del ruolo di riserva, renda così tanto. Inoltre gli USA, benché potrebbero entrare in una fase di rallentamento, offrono maggiori prospettive di solidità, almeno sulla carta.
Per oggi il range rimane quello già anticipato ad inizio settimana: sulla parte inferiore quotiamo 1.1320 ed 1.1265, su quella superiore 1.1370 & 1.1415.
L’oro, oggetto di acquisti nelle ultime sedute, rimane a nostro avviso inserito in un contesto di debolezza per i cui valori attendiamo a breve un ritorno verso area 1200 usd/oz.
L’euro perde momentum, come già segnalato ed anticipato nei nostro servizio di Enterprise Risk Management, anche nei confronti delle monete del Far East: contro yuan ha violato area 7.90 innescando un segnale di ritracciamento del rialzo performato durante l’estate. Allo stesso modo flette nei confronti del dollaro di HK indirizzando le quotazioni verso i target da tempo indicati nel modello di analisi Riskoo.
L’euro conferma in questa fase debolezza anche nei confronti delle monete scandinave. Attendiamo segnali per il pound, ma in questo caso fa da padrone al momento l’attesa per il giudizio su Brexit per nulla scontato.
A Vienna infine prende via il vertice Opec: il petrolio attende l’esito del meeting. I valori dopo il crollo delle ultime settimane stazionano a quota 61 usd/bar (Brent). l’ipervenduto potrebbe generare una reazione dei prezzi che al momento incontra resistenze a quota 65 usd.
EVENTI DI OGGI (fonte Reuters)
MANOVRA – Il governo continua a lavorare ai numeri della legge di bilancio per il 2019 con l’obiettivo di evitare la procedura di infrazione. Una nuova bozza sarà inviata a Bruxelles entro la prossima settimana, secondo quanto riferito da una fonte del Tesoro.
Salvini ha annunciato stamani per oggi le stime sui costi effettivi di quota 100 e reddito di cittadinanza ma non ha chiarito se e di quanto il governo sia disposto a ridurre il deficit, indicato al 2,4% del Pil nel 2019.
Intanto La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla manovra che introduce un contributo per l’acquisto di automobili elettriche, ibride o a metano. Nuove indicazioni sul confronto tra Roma e Bruxelles potrebbero arrivare in occasione di un intervento del commissario europeo per gli Affari economici Moscovici a un convegno a Lisbona.
SALVINI A RADIO ANCH’IO – Salvini si è detto contrario all’introduzione di penalizzazioni sull’acquisto di auto inquinanti previste nel testo della manovra uscito dalla commissione Bilancio della Camera. “Sono assolutamente contrario ad ogni ipotesi di nuova tassa su un bene iper tassato come l’auto. Se ci sono bonus va benissimo”, ha detto Salvini a Radio Anch’io.
REDDITO DI CITTADINANZA – Divergenza di vedute in seno al governo sulla tempistica dell’attuazione del reddito di cittadinanza. Secondo quanto riporta ‘La Stampa’, Conte ha proposto di farla slittare a metà 2019, incontrando però l’opposizione di Di Maio e Salvini. Il ministro del Lavoro resta fermo sull’idea dell’erogazione da marzo.
BTP – Ieri seduta decisamente positiva per l’obbligazionario italiano, che ha visto lo spread di rendimento tra Btp e Bund decennali stringersi di 10 centesimi fino a 279 punti base, minimo di due mesi. Parallelamente il tasso del decennale è scivolato ulteriormente verso la soglia del 3%, attestandosi a 3,06%. All’andamento del mercato hanno contribuito fattori tecnici quali la chiusura della piazza americana per la commemorazione del defunto presidente George Bush e i flussi legati al roll del future dicembre.
BCE – Si riunisce a Francoforte il ‘General Council’ dell’istituto centrale, che però non ha all’ordine del giorno alcuna decisione sui tassi. Qualche spunto sulla crescita della zona euro potrebbe arrivare dalla pubblicazione del bollettino mensile Bce. Intanto, secondo quanto riferito a Reuters da diverse fonti, i vertici della banca centrale stanno discutendo le modalità per ridurre gradualmente le misure di stimolo della politica monetaria. All’esame ci sono provvedimenti come un nuovo tipo di prestiti pluriennali (Tltro) e incrementi scaglionati dei tassi di interesse.
ASTE EUROPA – Il Tesoro francese offre tra 3 e 4 miliardi di titoli con scadenza 2023, 2025 e 2026.
ORDINI INDUSTRIA GERMANIA – Gli ordini all’industria tedeschi a ottobre sono saliti in maniera inattesa dello 0,3% dopo che la crescita del mese precedente è stata ritoccata al ribasso fermandosi allo 0,1%, secondo i dati del ministero dell’Economia. Si tratta del terzo incremento mensile consecutivo e ha nettamente battuto le attese che avevano previsto un calo dello 0,4%.
DATI USA – Molto più ricca invece l’agenda statunitense, che recepisce anche alcuni indicatori slittati a causa della chiusura della piazza americana per la commemorazione del defunto presidente George Bush. Adp pubblica i dati sugli occupati nel settore privato di novembre (atteso un aumento di 195.000 buste paga), che anticipano l’annuncio del dato del dipartimento del Lavoro sulla creazione di posti di lavoro. Sempre sul fronte occupazione saranno diffuse le cifre settimanali relative alle nuove richieste di sussidi. In calendario anche le indagini Pmi di novembre sul comparto non manifatturiero e gli ordini all’industria per ottobre.
OPEC – Inizia a Vienna la riunione dell’organizzazione che dovrà decidere sulle future strategie per il mercato petrolifero.
TENSIONI CINA-USA – Intanto sui mercati pesano le notizie dell’arresto, in Canada ma su richiesta degli Usa, della Cfo di Huawei, nonché figlia del fondatore del gruppo cinese. L’azionario asiatico è stato penalizzato dai timori di un inasprimento delle tensioni commerciali Cina-Usa.
GIAPPONE – L’indice Reuters Tankan sulla fiducia nel comparto manifatturiero nipponico registra in dicembre un calo a +23 dal +26 di novembre. Sul comparto non manifattureiro l’indice si attesta a +31 da +30 di novembre. In marzo l’indice manifatturiero è visto a +22, quello sul non manifatturiero a +30.
FOREX – Dollaro cede contro yen, mentre la debolezza azionaria e i rendimenti più bassi squotono la fiducia degtli investitori. L’avversionbe al rischio ha infatti sollecitato la valuta giapponese e spinto al ribasso i rendimenti dei titoli Usa. Attorno alle 7,45, l’euro vale 1,1331/33 dollari da 1,1344 della chiusura di ieri; e 127,83/87 yen da 128,39. Il dollaro/yen si attesta invece a 112,80/82 da 113,19.
GREGGIO – La debolezza delle borse influisce anche sull’andamento del greggio, con i prezzi in declino in vista comunque della riunione Opec. Attorno alle 7,45 il future sul Brent scambia a 61,64 dollari al barile con il calo di 52 centesimi, mentre il contratto Nymex quota 52,30 dollari con il calo di 39 centesimi.
TREASURIES – Sollecitato dalla criticità dell’andamento dell’azionario, il decennale di riferimento del Tesoro Usa è arrivato a rendere poco prima delle 6 italiane 2,874%, il minimo dal 7 settembre. e attorno alle 7,40 rende 2,897%.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie anno 2017 (10,00).
GERMANIA
Ordini all’industria ottobre (8,00) – attesa -0,4% m/m.
GRECIA
Tasso disoccupazione settembre (11,00).
USA
Commercio estero ottobre (14,30) – attesa -55,0 miliardi.
Bilancia commerciale ottobre (14,30).
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali (14,30) – attesa 225.000.
Revisione costo del lavoro trim3 (14,30) – attesa 1,1%.
Revisione produttività trim3 (14,30) – attesa 2,3%.
Adp, occupati settore privato novembre (14,15) – attesa 195.000.
Pmi non manifatturiero Ism novembre (16,00) – attesa 59,2.
Pmi Markit composito finale novembre (15,45).
Revisione beni durevoli ottobre (16,00).
Ordini all’industria ottobre (16,00) – attesa -2,0% m/m.
Scorte Usa settimanali prodotti petroliferi Eia (17,00).
ASTE DI TITOLI DI STATO
EUROPA
Francia, Tesoro offre 3-4 miliardi Oat scadenza 25/5/2023, cedola 1,75%; scadenza 25/5/2025, cedola 0,50%; scadenza 25/4/2026, cedola 3,5%; scadenza 25/11/2026, cedola 0,25%.
USA
Washinton, Tesoro offre 40 miliardi di dollari titoli di Stato a 4 settimane, scadenza 8/1/2019; 30 miliardi di dollari titoli di Stato a 8 settimane, scadenza 572/2019.
BANCHE CENTRALI
EUROPA
Zona euro, riunione ‘General Council’ Bce a Francoforte; no decisione tassi. Bce pubblica bollettino mensile.
Zona euro, intervento de Guindos (Bce) a Francoforte (8,30).
USA
Stanford, intervento vice presidente alla supervisione Fed Quarles (2,15).
Atlanta, intervento presidente Fed Atlanta Bostic (18,15).
CANADA
Toronto, interventi governatore Poloz su decisione tassi (14,50).
ASIA
Giappone, audizione semestrale governatore Kuroda davanti al Parlamento su politica monetaria (2,00).
APPUNTAMENTI
ITALIA
Roma, Salvini a Mattino 5 (9,20).
Roma, alla Camera conferenza stampa Salvini con Bussetti (11,00).
Roma, Salvini a Forum Ansa (17,00).
Roma, Tria e il presidente Banca Africana Sviluppo Akinwumi Adesina intervengono al seminario “Africa, Sfide e opportunità: l’Italia e la Banca Africana di Sviluppo” (10,30).
Venezia, Ocse inizia conferenza su “Unleashing the Transformative Power of Culture and Creativity for Local Development” (dalle 9,00); termina il 7 dicembre. Apre i lavori Gurria.
EUROPA
Lisbona, interventi Moscovici e premier portoghese Costa a convegno (17,00).
Vienna, inizia 175° riunione tra Paesi Opec e non Opec tra cui Russia; termina il 7 dicembre.