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MARKET MOVER 5 NOVEMBRE 2018

Buongiorno,
i mercati attendono l’esito delle elezioni di Midterm che domani si svolgeranno negli USA. Conquisterà, Trump, anche la maggioranza alla Camera?
I dati sull’occupazione USA pubblicati lo scorso venerdì hanno confermato una lettura oltre le attese. Di converso abbiamo analizzato quelli relativi al sondaggio sulla fiducia del PMI (Purchase manager Index) rilevati in Eurozona ancora in regressione. Il manifatturiero italiano sottolinea una caduta di momentum sotto quota 50. Si tratta di un trend che parte già dalla fine dello scorso anno e che sta in qualche modo prolungando la fase di declino con le borse europee già inserite in un contesto di inversione di tendenza piuttosto avanzato.
La pausa elettorale favorirà un rimbalzo, o meglio una reazione generalizzata all’ipervenduto prodotto dalla liquidazione di posizioni lunghe, ma questa volta appare piuttosto chiaro che si tratta di cogliere l’occasione per liquidare ulteriori componenti di  rischio dai portafogli.
Il mercato più vulnerabile sembra essere quello tedesco. Il titolo Deutsche Bank dopo essere sceso sotto quota 9 euro la scorsa settimana ha recuperato la soglia tecnica. ) euro costituisce il punto minimo segnato dal titolo nella sua storia.  In parallelo si sono riaperte le pressioni verso la BCE per la riproposizione di aste di finanziamento diretto alle banche,  T Ltro  (Targeted Long Term Refinancing Operation – Operazione di rifinanziamento mirata a lungo termine).  Si tratta di un segnale piuttosto chiaro della necessità di immettere liquidità sul mercato in vista delle scadenze relative al 2020 per le quali sono richiesti, secondo i regolamenti, le iscrizioni d’impegno con 12 mesi di anticipo.
Sul mercato forex abbiamo visto nelle giornate di minor liquidità (area UE) una reazione alquanto repentina di eur usd. I corsi dopo l’atteso test di 1,13 hanno reagito ritornando venerdì mattina a superare quota 1,14. La lettura del dato sull’occupazione USA ha riportato il cambio sotto tale soglia aprendo una fase di consolidamento. Con questo movimento il mercato ha creato due soglie di resistenza che accompagneranno le negoziazioni nelle prossime giornate: 1.1455 ed 1.1550.
Sul mercato domestico dovremmo assistere a nuovi ridimensionamenti dello spread, in decelerazione dopo la tenuta di area 330.  L’odierna riunione dell’Ecofin potrebbe disturbare tale manovra, tuttavia riteniamo che vi siano le condizioni tecniche per un parziale rientro del differenziale. Attendiamo la violazione di 289 per assistere ad un ulteriore ritracciamento verso 270/260.