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MARKET MOVER 4 DICEMBRE 2018

Buongiorno,

FOREX – Dollaro debole negli scambi asiatici con i rendimenti dei Treasury Usa scesi ai minimi di tre anni, in un mercato che vede gli investitori preoccupati per una possibile pausa del ciclo di rialzi dei tassi della Fed. Intorno alle 8,00 l’euro viaggia a 1,1383 dollari da 1,1352 della precedente chiusura. Il biglietto verde passa di mano a 113,09 yen da 113,65 della chiusura; euro/yen a 128,73 da 129,03.

L’eur usd incontra questa mattina una prima resistenza in area 1,14 -1.1410. Il mercato sta cercando di comprendere se l’effetto di ribasso dei rendimenti USA possa spingere il cambio nel brevissimo verso area 1.15, 1.1550.  Tale impostazione fa leva sulla tenuta di 1,1330 nell’odierna sessione ed 1.1280 per i prossimi giorni. Per aprire quindi posizioni in acquisto di dollari suggeriamo di attendere lo sviluppo delle prossime ore per verificare il timing di ingresso.

 

GREGGIO – Quotazioni petrolifere positive dopo i già consistenti progressi della vigilia, sostenute dalle attese di tagli alla produzione. I future sul Brent salgono di 67 centesimi a 62,36 dollari al barile, i derivati del Nymex avanzano di 57 cent a quota 53,52 dollari.

 

TREASURIES – In calo i rendimenti dei titoli di Stato Usa, con la curva nel tratto 2/10 anni che si è ulteriormente appiattita scendendo sotto i 14 punti base, livello più basso da luglio 2017.

 

EUROGRUPPO SU ITALIA – I ministri delle Finanze della zona euro in un comunicato diffuso al termine della riunione dell’Eurogruppo hanno detto che la manovra per il 2019 infrange le regole dell’Unione europea e hanno concordato con la Commissione Ue sulla necessità che Roma la corregga. “Sosteniamo la valutazione della Commissione e raccomandiamo all’Italia di prendere le misure necessarie per rispettare il Patto di stabilità e crescita. Sosteniamo anche il dialogo in corso tra la Commissione e le autorità italiane”, si legge nella nota.

Prima della riunione dell’Eurogruppo il titolare dell’Economia Giovanni Tria ha incontrato il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis. Entrambi “hanno espresso la comune volontà di trovare al più presto una soluzione al contenzioso sulla manovra tra Roma e Bruxelles”, ha fatto sapere il ministero.

Dombrovskis, pur sottolineando il cambiamento di tono del governo italiano nello scontro con Bruxelles, ha comunque richiesto cambiamenti “sostanziali”.

Nel pomeriggio sono arrivate anche le dichiarazioni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti, secondo cui la legge di bilancio del governo gialloverde cambierà “il giusto”, anche se il percorso resta complicato.

 

CONTE A AVVENIRE – In un’intervista al quotidiano il premier dice di aver pronta una nuova proposta per evitare la procedura di infrazione che “non potrà non essere presa seriamente in considerazione dall’Europa”.

 

CONFINDUSTRIA CRITICA SU MANOVRA – Il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia, ha invitato il presidente del consiglio Conte a dimettersi se non riuscirà a convincere i suoi ministri ad accettare i tagli necessari a superare le obiezioni europee alla manovra.

 

RIFORMA PENSIONI – In un’intervista a Il Messaggero il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon dice che nel primo anno per il meccanismo delle finestre ci sarà un minore aggravio stimato intorno ai 2 miliardi di euro.

 

ECOFIN – Dopo la riunione di ieri dell’Eurogruppo oggi si incontrano i ministri delle Finanze europei, che dovrebbero tra l’altro approvare un pacchetto di modifiche alla regolamentazione bancaria. Prevista tra le misure la proroga del cosiddetto “Compromesso danese”, che interessa istituzioni non conglomerate che potranno continuare a non dedurre dal capitale le loro partecipazioni nelle assicurazioni. Sul tavolo anche la questione della tassazione digitale e un piano di azione in tema di anti-riciclaggio.

 

BTP – Il secondario italiano ha chiuso in rialzo, sostenuto dai segnali di possibile compromesso tra Roma e Bruxelles. Il differenziale tra Btp e Bund decennali è sceso in seduta fino a 280 punti base, 11 pb sotto il livello di chiusura di venerdì, per poi riallargarsi marginalmente nel finale. Oggi il mercato ripartirà da uno spread a 284 pb e un tasso del decennale di 3,145%.

 

TESORO VALUTA RIACQUISTO O CONCAMBIO – Secondo quanto riferito a Reuters da fonti di mercato, il Tesoro sta valutando di condurre entro fine anno operazioni di riacquisto o concambio di titoli di Stato per ridurre i picchi delle scadenze del 2019.

 

NUOVI CRITERI ‘CAPITAL KEY’ BCE – L’Italia perderà una quota nel capitale della Bce inferiore a quello che alcuni temevano, suggerendo che la lungamente attesa revisione della struttura del capitale dell’istituto centrale europeo avrà solo un limitato impatto sul mercato. La quota di Banca d’Italia diminuirà di circa 0,5 punti percentuali al 16,95% se si contano solo i membri della zona euro, anche se alcuni operatori si aspettavano una perdita due volte più grande. Un tempo dato in gran parte simbolico, il ‘capital key’ ha un maggiore significato perché è utilizzato per determinare la porzione di acquisto dei bond governativi, come previsto dal programma di stimolo della Bce.

 

DATI ZONA EURO – In calendario alle 11 i prezzi alla produzione di ottobre, per cui si attende un incremento dello 0,5% congiunturale e del 4,5% tendenziale, esattamente in linea con le variazioni registrate il mese precedente.

 

ASTE – Il Tesoro spagnolo mette a disposizione degli investitori tra 3,5 e 4,5 miliardi di euro di titoli di Stato a 6 e a 12 mesi.

 

TASSI AUSTRALIA – La banca centrale australiana ha confermato i tassi di interesse a minimi record e ha espresso una visione ottimistica sull’attività nazionale in vista dei dati che probabilmente mostreranno una crescita dell’economia di oltre il 3% nell’ultimo trimestre.

 

DATI MACROECONOMICI

GRAN BRETAGNA

Vendite al dettaglio novembre.

 

GRECIA

Stima Pil trim3 (11,00).

 

ZONA EURO

Prezzi alla produzione ottobre (11,00) – attesa 0,5% m/m; 4,5% a/a.

 

USA

Indice Ism New York novembre (15,45).

Scorte Usa settimanali prodotti petroliferi Api (22,30).

 

ASTE DI TITOLI DI STATO

EUROPA

Gran Bretagna, Tesoro offre Gilt 2024, cedola 1%.

Spagna, Tesoro offre 3,5-4,5 miliardi euro titoli di Stato a 6 e a 12 mesi.

 

USA

Washington, Tesoro offre 26 miliardi di dollari titoli di Stato a 52 settimane, scadenza 5/12/2019.

 

BANCHE CENTRALI

EUROPA

Gran Bretagna, intervento governatore Carney su potenziale impatto Brexit prima del voto in Parlamento.

 

USA

New York, intervento presidente Fed New York Williams (16,00).

 

APPUNTAMENTI

ITALIA

Roma, a commissione Bilancio della Camera manovra.

Roma, assemblea pubblica Anfia con vice ministro Sviluppo Economico Galli; conclusioni di Conte (14,30).

Milano, Università Cattolica, cerimonia di conferimento ‘Premio internazionale Francesco Vito’ con Lectio Cathedrae Magistralis di Bazoli su “La globalizzazione, un’occasione perduta” (11,00).

Milano, HSBC Global Asset Management presenta outlook per il 2019 “Market Review and Perspectives on Allocations 2019” (10,30).

San Donato Milanese, continua 124° consiglio nazionale Fabi, celebra 70° “Nothing about us, without us, is for us”, termina il 5 dicembre.

 

EUROPA

Bruxelles, riunione Ecofin (9,00); partecipa de Guindos (Bce).