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MARKET MOVER 31 luglio 2018

MARKET MOVER 31 luglio 2018
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

  • Intervista a WLADEMIR BIASIA  LE FONTI TV  GIO h. 9.35

I mercati attendono le decisioni di Fed e BoE in materia di politica monetaria domani sera (Fed) e giovedì (BoE). Per la Dì’Federal reserve si attendono le dichiarazioni del comunicato in merito ai prossimi aumenti  dei Fed Funds. La Banca Centrale d’Inghilterra dovrebbe aumentare i tassi dopo un lungo periodo di attese non confermate. La curva dei Fed Funds sconta una probabilità pari all’88% di un ulteriore stretta di 25 bp nella riunione del 26 settembre e di altri 25 bp in quella del 19 dicembre (probabilità 60/65%).
Benchè il cambio eur usd rimanga inserito nel mini range che avevamo stimato agli inizi di luglio 1.1575/1.1750 eur usd, il rischio che si apra una fase correttiva più ampia, ovvero sempre all’interno della gamma più ampia 1.15/1.1850/1.1900 e comunque sotto 1.20 rimane attivo. Eventuali chiusure giornaliere sopra 1.1730 potrebbero segnalare più concretamente la probabilità che tale opzione possa manifestarsi nel corso dell’estate. Come già scritto la scorsa settimana il mini range evidenziato è percorso pressoché da mani orientate al trading di brevissimo. Le mani più forti e comunque i commercial guardano in questa fase alle estremità più ampie della banda delineata.

WB RISK MANAGEMENT: EUR USD
WB RISK MANAGEMENT: EUR USD

In mattinata verrà pubblicato il PIL dell’Italia relativo al II° trimestre: l’attesa sconta un incremento inferiore al dato precedente 0.2% rispetto allo 0.3%. Non prevediamo impatti sul mercato azionario direttamente imputabili al dato. La crescita in proiezione d’anno è posizionata all’ 1,4% in flessione rispetto ai dati precedentemente rilevati.
 

 
WB FX RISKOO
 
 
MARKET MOVER le notizie che aiutano la gestione del rischio di cambio
MARKET MOVER
le notizie che aiutano la gestione del rischio di cambio

 
FOREX – Dollaro saldo contro yen dopo che Banca del Giappone ha apportato piccole modifiche alla politica monetaria piuttosto che i più drastici cambiamenti che alcuni trader avevano previsto. Dopo un breve rialzo ai massimi della settimana a 111,44 yen, la valuta Usa è infatti ridiscesa ai livelli precedenti. Attorno alle 7,40 l’euro vale 1,1712/15 dollari da 1,1704 all’ultima chiusura; e 130,12/16 yen da 129,98. Il dollaro/yen si attesta invece a 111,09/11 dalla chiusura di 111,06.
 
BANCA DEL GIAPPONE – L’istituto centrale giapponese, al termine della sua riunione di politica monetaria, si è impegnato a mantenere i tassi d’interesse molto bassi e ha adottato misure per rendere il suo consistente programma di stimolo più flessibile, a riflesso delle previsioni che ci vorrà tempo perché l’inflazione tocchi il target del 2%. Fra le misure annunciate dalla BoJ, l’acquisto più flessibile di titoli di asset, permettere ai rendimenti dei titoli di fluttuare naturalmente, l’adozione della forward guidance.
 
DATI GIAPPONE – Dal Giappone sono arrivati anche diversi dati macroeconomici. Fra questi, il tasso disoccupazione relativo a giugno, risultato pari a 2,4% contro attese per 2,3%. Il dato preliminare della produzione industriale di giugno è stato parecchio al di sotto delle attese del mercato: un calo congiunturale del 2,1% contro attesa per uno limitato allo 0,4%.
 
PMI CINA – La crescita del settore servizi cinese in luglio ha rallentato per la prima volta in cinque mesi. Secondo le cifre ufficiali infatti il Pmi non manifatturiero è scivolato a 54,0 punti dai 55,0 di giugno, restando tuttavia al di sopra del discrimine dei 50, soglia che separa la contrazione dall’espansione. L’indice relativo al manifatturiero è scivolato a 51,2 da 51,5 di giugno. Il Pmi composito, che combina entrambi i comparti manifatturiero e servizi, è sceso a 53,6 da 54,4 di giugno.
 
GREGGIO – Prezzi del greggio in calo, con il future Brent che sembra avviato al declino maggiore da due anni a questa parte, sui timori di un eccesso di offerta dopo che un rapporto ha mostrato che la produzione Opec è salita in luglio ai suoi massimi del 2018. Attorno alle 7,40 i derivati sul Brent scambiano in calo di 36 centesimi a 74,61 dollari al barile, quelli sul greggio Usa cedono invece 29 cent a 69,84 dollari al barile.
 
TREASURIES – I titoli del Tesoro Usa hanno reagito alle decisioni della BoJ, con un calo del tasso del decennale di oltre 3 punti base. Alle 7,40, il decennale Usa di riferimento rende 2,94% da una chiusura di ieri a 2,98%.
 
PIL ITALIA – Istat pubblica la stima preliminare del Pil del secondo trimestre. Le previsioni degli economisti convergono su un rallentamento della crescita congiunturale a 0,2% da 0,3% segnato nel trimestre gennaio-marzo; a perimetro annuo, l’espansione del Pil dovrebbe aver inoltre subìto un rallentamento a 1,2% da 1,4% osservato nel primo trimestre. Un rallentamento avvenuto in un contesto di indebolimento della domanda mondiale cui si è abbinata l’incertezza che ha accompagnato la nascita del governo Lega-M5S, fautore di una serie di politiche di aumento della spesa che continuano a tenere in apprensione gli investitori.
 
INFLAZIONE ITALIA LUGLIO – Attesa sempre da Istat la stima preliminare prezzi al consumo di luglio. Per il dato Nic le previsioni si attestano a 0,2% su mese e 1,4% su anno; per l’armonizzato si prevede invece un -1,8% congiunturale e un +1,4% tendenziale. Secondo i dati definitivi di Istat, a giugno l’indice Nic dei prezzi al consumo aveva registrato un incremento dello 0,2% su mese e dell’1,3% su anno. L’indice armonizzato Ipca era invece salito dello 0,2% su mese e dell’1,4% su anno.
 
PIL ZONA EURO – In pubblicazione i preliminari del Pil della Spagna e della zona euro relativi al secondo trimestre. Per la Spagna la previsione è di +0,7% su trimestre e di +2,8% su anno. Per l’intera area euro la stima flash è attesa a +0,4% su trimestre e a +2,2% su anno.
 
PREZZI AL CONSUMO ZONA EURO – In arrivo i preliminari sull’inflazione anche da Francia, Portogallo e zona euro. Per l’area dell’unione monetaria, le attese sono di un indice dei prezzi al consumo a +2% su base annua.
 
DATI DISOCCUPATI – In un contesto ricco di spunti macroeconomici, arrivano anche diversi dati relativi alla disoccupazione di giugno da Italia e zona euro e luglio dalla Germania. Il tasso di disoccupazione italiano relativo a giugno è atteso a 10,8% da 10,7% di maggio; quello della zona euro relativo allo stesso periodo è previsto a 8,3% da 8,4%.
 
ASTE TESORO – Con la riapertura degli ultimi collocamenti, quelli a medio-lungo, si conclude la tornata d’aste di fine luglio. Il Tesoro ha assegnato l’importo massimo su una forchetta compresa fra 5,5 e 7,5 miliardi di euro nell’asta di Btp a 5 e 10 anni insieme ad un Ccteu, con una buona domanda e bid-to-cover in rialzo. Tra i titoli il nuovo Btp dicembre 2028 offerto per 4 miliardi.
 
BTP – Dopo un momentaneo slancio registrato in corrispondenza dei collocamenti, il Btp in chiusura ha ridotto il recupero mostrato rispetto ai minimi di seduta, ma lo spread si è mantenuto al di sotto dei massimi, data la cattiva performance del Bund. Il differenziale di rendimento con la Germania sul tratto decennale ha chiuso a 235 punti base, mentre il tasso del benchmark a 10 anni si attestava in chiusura a 2,791%.
 
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, stima occupati e disoccupati giugno (10,00) – attesa 10,8%.
Istat, stima preliminare prezzi al consumo luglio (11,00) – attesa dato Nic 0,2% m/m; 1,4% a/a; dato Ipca -1,8% m/m; 1,4% a/a.
Istat, stima preliminare Pil trim2 (12,00) – attesa 0,2% t/t; 1,2% a/a.
 
FRANCIA
Stima preliminare prezzi al consumo luglio (8,45) – attesa dato armonizzato 2,4% a/a.
 
GERMANIA
Vendite al dettaglio giugno (8,00) – attesa 1,0% m/m; 1,5% a/a.
Tasso disoccupazione luglio (10,00) – attesa 5,2%.
 
GRAN BRETAGNA
Fiducia consumatori luglio – attesa -9.
 
GRECIA
Vendite al dettaglio maggio (11,00).
 
PORTOGALLO
Stima preliminare prezzi al consumo luglio (10,30).
 
SPAGNA
Stima Pil trim2 (9,00) – attesa 0,7% t/t; 2,8% a/a.
Saldo partite correnti maggio (10,00).
 
ZONA EURO
Stima preliminare prezzi al consumo luglio (11,00) – attesa dato armonizzato 2,0% a/a.
Stima flash preliminare Pil trim2 (11,00) – attesa 0,4% t/t; 2,2% a/a.
Tasso disoccupazione giugno (11,00) – attesa 8,3%.
 
USA
Consumi personali reali giugno (14,30).
Redditi personali giugno (14,30) – attesa 0,4% m/m.
Indice core Pce giugno (14,30) – attesa 0,1% m/m; 2,0% a/a.
Costo lavoro trim2 (14,30) – attesa 0,7%.
CaseShiller maggio (15,00) – attesa 0,2% m/m destagionalizzato; 6,5% a/a.
Pmi Chicago luglio (15,45) – attesa 62,3.
Fiducia consumatori luglio (16,00) – attesa 126,0.
 
ASTE DI TITOLI DI STATO
EUROPA
Belgio, Tesoro offre titoli di Stato a breve termine.
 
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d’Italia pubblica Ita- coin di luglio.
 
USA
Washington, Fomc inizia riunione; termina il 1° agosto.
 
APPUNTAMENTI
ITALIA
Roma, a Commissione lavori pubblici del Senato comunicazioni Toninelli sulle linee programmatiche del dicastero (14,00).
Roma, alla Camera seguito esame decreto Dignità; via libera atteso per il 2 agosto.
Roma, a Consiglio di Stato udienza su riforma banche popolari.
Milano, Reuters pubblica asset allocation luglio (13,00).