Buongiorno,
nella serata ieri, proprio in coincidenza con il collaudo di area 1.1250/60 Jerome Powell, governatore della FED, rilascia la dichiarazione di cui sotto, facendo scattare le ricoperture sull’euro e vendite di dollari. Evidentemente il range che abbiamo messo a fuoco nelle ultime settimane ha valenze non solo tecniche ma anche politiche. E’ già la seconda volta che i coincidenza con tale livello si interviene per frenare un eventuale breakout. Si tratta quindi di comprendere se ci sono volontà esogene al mercato per bloccare l’avanzata del dollaro o semplicemente frenarne il rialzo.
E’ probabile che si sia aperta una fase di consolidamento più ampio del range 1.1250-1.1475 eur usd benchè al momento non sia messa in discussione l’impostazione strutturale di natura regressiva dell’euro. L’intervento di JP ci obbliga quindi a proseguire in un lavoro più complesso di gestione dell’attuale fase ipotizzando ancora un tentativo di ritorno dei corsi in area 1,1550. Rimane chiaro nel frattempo che quota 1.1250/1.1200 costituisce il punto da violare per riportare nuovamente le negoziazioni nel sentiero riflessivo dominante.
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MARKET MOVER DI OGGI
FOREX – Il dollaro s’indebolisce per effetto delle parole del numero uno della Fed. Attorno alle 8,15 italiane, infatti, il cross tra l’euro e il biglietto verde si attesta a 1,1381, in rialzo dello 0,13%. Il ritorno dell’appetito di rischio penalizza lo yen, che rispetto al dollaro cede lo 0,35%, a 113,28.
GREGGIO – In attesa dell’esito del vertice del G20, a Buenos Aires, le quotazioni del petrolio si muovono con cautela, ma con una tendenza al rialzo. Attorno alle 8,15 italiane, infatti, il contratto sulle consegne di greggio leggero Usa guadagna 0,2 dollari, a 50,49 dollari il barile, mentre il Brent sale di 0,03 dollari, a 58,79 dollari il barile.
POWELL COLOMBA – In attesa dei verbali del Fomc, ieri ha parlato il presidente della Fed, Jerome Powell, che ha apparentemente modificato l’impostazione della banca centrale, dicendo che i tassi sono “appena al di sotto” di un livello di equilibrio tra freno e spinta ad un’economia in salute. Le parole di Powell hanno spinto l’azionario ed indebolito il dollaro.
MINUTE FED – Alle 20 il Fomc pubblica i verbali della riunione di politica monetaria del 7 e 8 novembre, in cui la banca centrale Usa ha mantenuto i tassi di interesse invariati preparando però gli investitori a un aumento in dicembre.
POWELL CITA ITALIA TRA FATTORI DI RISCHIO – Nell’intervento di ieri sulla stabilità finanziaria, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha citato i negoziati tra Italia e Ue sul bilancio tra i fattori di rischio che gravano sui mercati, insieme alla normalizzazione della politica monetaria Usa, alle trattative sulla Brexit e alle rotture legate agli sviluppi digitali.
CONFRONTO ROMA-BRUXELLES – Mentre prosegue il confronto con la Commissione Ue sulla manovra, il premier Conte ha affermato che l’Italia farà “di tutto” per trovare una “soluzione condivisa” con le autorità europee e il ministro Tria ha detto che il governo sta valutando attentamente se sia possibile trovare “spazi finanziari” che permettano di ridurre il deficit — indicato nel 2019 al 2,4% del Pil — senza compromettere l’esigenza di sostenere la crescita.
Nuovi spunti potrebbero arrivare in giornata da Bruxelles, dove in mattinata è in agenda un’audizione del vicepresidente della Commissione Ue Dombrovskis alla commissione affari economici del parlamento europeo, e alle 13 è prevista la presenza di Di Maio al consiglio europeo sulla competitività, seguita da un punto stampa. Conte sarà a Buenos Aires per una riunione bilaterale con Macri prima dell’inizio del vertice G20. Presente anche Tria che avrà un incontro bilaterale con il collega cinese Liu Kun e con Moscovici.
In un retroscena pubblicato dal Messaggero si legge che “il governo dovrebbe presentare un emendamento che ridurrà i 16 miliardi stanziati per la riforma delle pensioni e per il reddito di cittadinanza”. La modifica arriverebbe nel passaggio al Senato.
Il Giornale parla di un “piano segreto di Salvini per abbattere lo spread”, che prevederebbe la nascita di un governo ‘degrillinizzato’. Secondo il quotidiano, il ministro Lorenzo Fontana avrebbe detto: “Non credo che questo governo durerà molto”.
TENSIONI SU MIGRANTI – I quotidiani si dilungano sul nuovo fronte di confronto-scontro tra M5s e Lega, ovvero il cosiddetto ‘global compact’, il piano Onu sui migranti. Conte ha ribadito il sostegno, ma Salvini ha posto il veto.
MERCATO PRIMARIO – La tornata di aste di fine mese si chiude con il collocamento di carta italiana a medio e lungo termine fino a 5,5 miliardi di euro. Nello specifico, il Tesoro mette a disposizione degli investitori 1,5-2 miliardi della settima tranche del Btp a 5 anni ottobre 2023, 1,75-2,25 miliardi della nona tranche del Btp decennale dicembre 2028 e 0,75-1,25 miliardi complessivi per il CctEu settembre 2025 e il CctEu off-the-run ottobre 2024. Si tratta dell’ultima emissione a medio-lungo con regolamento nel 2018, dal momento che il Tesoro ha annullato l’offerta a medio e lungo termine di metà dicembre.
DATI ZONA EURO – Da monitorare le cifre preliminari relative all’inflazione tedesca di novembre, in arrivo alle 14 che, secondo le attese, dovrebbero mostrare un marginale rallentamento a 2,4% per il dato nazionale e 2,3% per quello armonizzato (rispettivamente da 2,5% e 2,4% finali di ottobre). Anche la Spagna pubblica la stima flash dei prezzi al consumo di novembre, con un dato armonizzato atteso a 2% su anno.
Per il blocco della zona euro è in calendario l’indice ‘economic sentiment’, previsto in ulteriore rallentamento a 109,0 dopo il 109,8 di ottobre.
BANCHIERI BCE – In mattinata a Francoforte sono in agenda gli interventi del presidente Draghi e del suo vice de Guindos, mentre già prima (alle 6,00 italiane) parla ad Abu Dhabi Sabine Lautenschlaeger.
DATI GIAPPONE – Le vendite al dettaglio ad ottobre sono aumentate del 3,5% tendenziale, superando le stime, che si fermavano al 2,6%.
TREASURIES – Le dichiarazioni di Powell hanno provocato un irripidimento della curva per effetto della discesa dei rendimenti del due anni. Il benchmark decennale ha guadagnato 8 tick, con un un rendimento del 3,0134%, sui minimi da circa metà settembre.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, fatturato dei servizi trim3 (11,00).
FRANCIA
Spese consumatori ottobre (8,45) – attesa 0,5% m/m.
Dettaglio Pil trim3 (8,45) – attesa 0,4% t/t.
GERMANIA
Tasso disoccupazione novembre (9,55) – attesa 5,1%.
Stima prezzi al consumo novembre (14,00) – attesa dato nazionale 0,2% m/m; 2,4% a/a; dato armonizzato 0,2% m/m; 2,3% a/a.
GRAN BRETAGNA
Bank of England pubblica crediti al consumo ottobre (10,30) – attesa 1,000 miliardi.
PORTOGALLO
Tasso disoccupazione ottobre (12,00).
SPAGNA
Stima flash prezzi al consumo novembre (9,00) – attesa dato armonizzato 2,0% a/a.
Vendite al dettaglio ottobre (9,00).
ZONA EURO
Economic sentiment novembre (11,00) – attesa 109,0.
USA
Consumi reali personali ottobre (14,30).
Redditi personali ottobre (14,30) – attesa 0,4% m/m.
Indice core Pce ottobre (14,30) – attesa 0,2% m/m; 1,9% a/a.
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali (14,30) – attesa 220.000.
Vendite immobiliari in corso ottobre (16,00) – attesa 0,5% m/m.
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Tesoro offre 1,5-2 miliardi settima tranche Btp a 5 anni, scadenza 1/10/2023, cedola 2,45%; 1,750-2,250 miliardi nona tranche Btp a 10 anni scadenza 1/12/2028, cedola 2,80%; 0,750-1,250 miliardi due Ccteu scadenza 15/10/2024 e 15/9/2025.
BANCHE CENTRALI
EUROPA
Norvegia, intervento governatore Olsen a Oslo (18,30).
Zona euro, intervento Draghi a forum organizzato da Bce e Fed a Francoforte (9,00).
Zona euro, intervento Lautenschlaeger a Abu Dhabi (6,00).
Zona euro, intervento governatore Banca di Portogallo Silva da Costa a forum a Lisbona (8,00).
Zona euro, intervento vice governatore Bce de Guindos a Francoforte (9,00).
Zona euro, Bce pubblica rapporto di stabilità finanziaria (12,30).
Zona euro, governatore banca di Spagna Hernandez de Cos a Madrid (20,00).
USA
Washington, intervento presidente Fed Powell (14,30).
Washington, Fomc pubblica verbali riunione di politica monetaria 7 e 8 novembre (20,00).
Boston, interventi presidenti Fed Mester (Cleveland), Evans (Chicago), Harker (Filadelfia), Kashkari (Minneapolis), Rosengren (Boston), Kaplan (Dallas) (20,30).
APPUNTAMENTI
ITALIA
Roma, convegno Luiss su “Quali prospettive per l’eurozona?” con Villeroy de Galhau, Severino (18,00).
Roma, conferenza Bei “I finanziamenti della Bei ai Porti di Roma e del Lazio” con Scannapieco.
Roma, convegno Inps Cnel “Per un’anagrafe unica dei contratti collettivi di lavoro” con Boeri, Treu, Durigon (9,30).
Milano, Assogestioni annuncia dati raccolta fondi e gestioni ottobre.
Milano, “The Italian Banking Conference 2018” con relazione introduttiva Garavaglia, Ceo Cerved Mignanelli, AD Bnl Munari, MD Google Italia Vaccarono, consigliere vigilanza Bce Angeloni, commissario Consob Di Noia, Gros-Pietro, Saccomanni, Valeri (dalle 9,00).
EUROPA
Bruxelles, audizione Dombrovskis a Commissione Affari Economici del Parlamento (8,00).
Bruxelles, Di Maio a Consiglio Europeo sulla Competitività (13,00); segue punto stampa (15,00).
Berlino, Merkel e primo ministro ucraino Groysman aprono lavori a forum Germani-Ucraina (10,05).
AMERICA LATINA
Buenos Aires (Argentina), riunione bilaterale con Macri e Conte prima di inizio vertice G20 (22,00).
ASIA
Incheon (Corea), termina “6th OECD World Forum on Statistics, Knowledge and Policy”.