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MARKET  MOVER 25 SETTEMBRE 2018

MARKET  MOVER 25 SETTEMBRE 2018

Nell’audizione di ieri al parlamento europeo, Mario Draghi ha voluto ribadire il raggiungimento degli effetti voluti dall’attuazione del programma QE ed il raggiungimento degli obbiettivi attesi. Nelle sue dichiarazioni leggiamo la conferma di quanto già detto in conferenza stampa ed in altre recenti occasioni. Il mercato tuttavia tende a sovrastimare le dichiarazioni del presidente con acquisti di euro sul dollaro. I prezzi dopo un breve collaudo dell’area 1,1720 hanno quindi reagito riportando i valori verso area 1,18. Da qui sono ritornate le vendite sino quasi a sgonfiare quelli acquisti -emotivi-.  C’è da dire comunque che il mercato consolida ancora valori sopra la soglia che ieri mattina confermavamo come primo significativo livello di sostegno per l’euro (area 1.1720/1.1700 eur usd).  Questa mattina parleranno altri tre importanti esponenti del board della BCE. I valori tecnici rimangono gli stessi di ieri con il sostegno a quota 1.1720.
In un quadro più ampio vogliamo capire se il recupero dell’euro rientra in un contesto di accumulazione propedeutico al tentativo di invertire i rapporti di forza del cambio. In tale ipotesi difficilmente le negoziazioni scenderanno sotto area 1.1645/1.1600. Diversamente (vendite sotto quest’ultimo livello) potremmo sciogliere la prognosi sul trend dominante.
Nella sostanza ci troviamo con due monete sorrette da  fondamentali opposti: il dollaro con tassi a breve poco inferiori al 2.5%, l’euro con il 3 mesi ancora negativo a -0,35%. Il differenziale risulta ampio e strutturalmente oneroso per quanti si coprono sulla debolezza del dollaro, soprattutto quando si allungano le scadenze. La velocità di crescita delle due economie risulta anch’essa ampia e scorrelata. I successi dichiarati dal Presidente  della BCE risultano fragili se declinati con una prospettiva rafforzata dell’euro. Più che il mercato a noi sembra che in questo momento sia la Fed a governare le dinamiche del cambio cercando di contenere la forza del dollaro -obbedendo- in tal modo alle richieste esplicitate da D Trump. Nel frattempo il mercato sconta un altro aumento dei Fed Funds di 25 bp da aggiungersi alla lunga teoria di rialzi su cui la Riserva Federale risulta impegnata per riequilibrare la linea monetaria.

WB RISK MANAGEMENT: LIBOR US ( SCALA SX RED) EUR (SCALA DX BLU)
WB RISK MANAGEMENT: LIBOR US ( SCALA SX RED) EUR (SCALA DX BLU)

WB RISK MANAGEMENT: EUR USD WEEKLY
WB RISK MANAGEMENT: EUR USD WEEKLY

 
FOREX – Dollaro ben intonato in attesa del verdetto Fed di domani sera, che dovrebbe tradursi nella terza stretta sui tassi Usa di quest’anno, con il cross su yen che tocca il record delle ultime nove settimane. Rallenta nel frattempo lievemente la spinta dell’euro, arrivato ieri al massimo da tre settimane e mezzo nei confronti del dollaro sulle parole di Mario Draghi in tema di inflazione. Intorno alle 7,30 italiane euro/dollaro 1,1742/46 da 1,1746 ieri sera in chiusura a New York, dollaro/yen 112,90/91 da 112,79 ed euro/yen 132,57/61 da 132,51.
GREGGIO – Si mantengono in prossimità del massimo degli ultimi quattro anni i derivati sul greggio, in vista delle nuove sanzioni Usa che colpiranno le esportazioni iraniane a partire da novembre. I paesi Opec e la Russia sembrano al momento restii ad aumentare la produzione per supplire il venir meno dell’offerta iraniana. L’elevato costo del greggio rischia di mettere a repentaglio in particolare la congiuntura dei mercati emergenti. Intorno alle 7,30 italiane il futures Brent novembre risale di 25 centesimi a 81,45 dollari il barile, mentre l’analoga scadenza Nymex guadagna 19 cent a 72,27 dollari.
TREASURIES – Governativi Usa in leggero calo sul finale degli scambi asiatici, con il titolo di riferimento a dieci anni che arretra di 5/32 e rende 3,098%.
CONTI PUBBLICI – Occhi puntati sulla Nota di aggiornamento al Def che contiene le nuove stime di crescita insieme agli obiettivi di finanza pubblica e che, assicura Giuseppe Conte, sarà presentata il 27 settembre, “giorno più, giorno meno”. Al centro delle trattative il rapporto deficit/Pil per l’anno prossimo, con Tria ancorato a 1,6% e Di Maio e Salvini propensi ad andare oltre il 2% per finanziare le rispettive promesse elettorali.
BCE, FED E BANCA GIAPPONE – In primo piano le principali banche centrali mondiali con gli interventi di Praet, Makuch e Coeuré per la Banca centrale europea che giungono dopo l’audizione di ieri del presidente al Parlamento europeo. Ma gli investitori restano alla finestra anche per il meeting della Fed che si concluderà domani, con le attese che convergono su un nuovo aumento dei tassi, il terzo da inizio anno. Per completare il quadro, dai verbali della riunione di politica monetaria di fine luglio di Banca del Giappone emerge come alcuni consiglieri abbiano chiesto maggiore attenzione sui rischi di un periodo troppo prolungato di politica extra-espansiva.
SFIDA DAZI – In una conferenza stampa da Pechino il viceministro del Commercio Wang Shouwen dichiara che è difficile procedere nel negoziato con gli Usa, dal momento che Washington “tiene il coltello puntato alla gola”. Se e quando la trattativa riprenderà, aggiunge, dipende esclusivamente dalla “buona volontà” degli Stati Uniti. Analoghe dichiarazioni da New York ieri sera da parte dell’ambasciatore cinese, che parlava di “minacce e pressioni”.
 
ULTIME DICHIARAZIONI SU MANOVRA – Luigi Di Maio ha evocato ieri il ‘modello francese’, sollecitando l’Italia a prendere esempio da Parigi, che ha annunciato ieri un piano di sgravi fiscali che porterà il deficit 2019 a 2,8% del Pil rispetto al 2,6% di quest’anno. Secondo il leader Cinque Stelle, citato dai quotidiani, dal momento che “i soldi ci sono”, serve una “manovra del popolo”. Durissime le parole del vicepremier del Movimento in particolare sul Jobs Act di Matteo Renzi.
Secondo ‘La Stampa’ in edicola oggi il punto di incontro, potenziale compromesso tra Tria e governo giallo-verde sul deficit 2019, sarà fissato a 1,9%. Questo equivalerrebbe a 5 miliardi in più per le politiche del governo.
Nell’intervento di ieri pomeriggio al parlamento europeo, Draghi è tornato sul tema dei danni che le parole dei politici italiani hanno provocato su famiglie e imprese, quantificandone l’impatto in termini di maggiori tassi di interesse pagati.
DECRETO SALVINI – Via libera all’unanimità dal consiglio dei ministri ai decreti sicurezza e immigrazione, che attendono ora soltanto la firma di Sergio Mattarella.
DECRETO GENOVA – Secondo Conte il testo, su cui gravano ancora una serie di incognite, potrebbe arrivare già oggi.
BTP – L’incertezza sull’esito delle trattative sulla manovra ha pesato sulla carta italiana che ha visto lo spread su Bund sul tratto decennale spingersi fino a 246 punti (dai 238 della chiusura di venerdì), per poi chiudere a 244 punti. In rialzo anche il tasso del decennale di riferimento che da 2,89% dell’ultima chiusura è arrivato a scambiare a 2,96% per poi fermarsi a 2,95%. A spingere ulteriormente verso l’alto i tassi dei titoli italiani, ed europei più in generale, le parole di Draghi che ha definito l’accelerazione dell’inflazione di fondo nella zona euro “relativamente vigorosa”, esprimendo fiducia sul proseguimento della ripresa dei salari. Sulla scia delle dichiarazioni di Draghi il tasso del Bund di riferimento è balzato al massimo da metà giugno mentre si sono irrobustite le aspettative del mercato monetario per un secondo rialzo dei tassi entro la fine del 2019.
ASTE ITALIA – Primo appuntamento con le aste di fine mese con il collocamento di Ctz e Btpei questi ultimi cancellati, come di consueto, nei collocamenti di fine agosto. In particolare il Tesoro offrirà 1,25-1,75 miliardi del Ctz marzo 2020 e tra 750 milioni e un miliardo in Btpei 15 anni settembre 2032 cedola 1,25%. Ieri in chiusura il tasso del Ctz marzo 2020 sul mercato grigio era indicato a 0,92%, in calo rispetto a 1,277% del collocamento di luglio. Sempre ieri, Via XX Settembre ha fatto sapere che in occasione dell’asta a medio lungo di giovedì 27 settembre offrirà tra 3,75 e 5,25 miliardi nelle riaperture dei Btp a 5 a 10 anni e nel Ccteu settembre 2025. L’offerta prosegue domani con il collocamento del Bot a 6 mesi che verrà offerto per 6 miliardi di euro contro un identico importo in scadenza.
PROGRAMMA TRIMESTRALE – Sempre ieri il ministero dell’Economia ha annunciato che nel quarto trimestre emetterà un nuovo Btp tre anni 15/10/2021 e un nuovo Ctz 27/11/2020, precisando che entrambi i titoli avranno un ammontare minimo dell’intera emissione pari a 9 miliardi di euro.
 
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, commercio estero extra Ue luglio e agosto (10,00).
 
FRANCIA
Fiducia imprese settembre (8,45) – attesa 109.
 
GERMANIA
Prezzi ingrosso agosto (8,00).
 
USA
Prezzi mensili case luglio (15,00).
Indice CaseShiller luglio (15,00) – attesa 0,1% m/m destagionalizzato; 0,5% m/m non destagionalizzato; 6,2% a/a.
Fiducia consumatori settembre (16,00) – attesa 132,0.
Scorte settimanali prodotti petroliferi Api (22,30).
 
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Tesoro offre 1,25-1,75 miliardi Ctz 30/3/2020 e 750 milioni-un miliardo Btpei 15 anni 15/9/2032 cedola 1,25%.
 
EUROPA
Gran Bretagna offre 800 milioni di sterline Gilt indicizzati, scadenza 2048.
Olanda, Tesoro offre 2,5 miliardi titoli Stato 2024.
 
USA
Washington, Tesoro offre 17 miliardi dollari titoli Stato 2 anni a tasso variabile 31/7/2020 e 38 miliardi titoli Stato 5 anni 30/9/2023.
 
BANCHE CENTRALI
EUROPA
Norvegia, intervento governatore Olsen a Oslo (11,00).
Zona euro, interventi Praet (Bce) a Londra (10,10 e 12,45).
Zona euro, intervento Makuch (Bce) a Bratislava (13,00).
Zona euro, interventi Coeuré (Bce) a Francoforte (14,00 e 16,40)
 
USA
Washington, Fed inizia riunione Fomc, termina il 26 settembre.
 
ASIA
Giappone, banca centrale pubblica verbali riunione politica monetaria 30 e 31 luglio (1,50); intervento governatore Kuroda a Osaka (7,35).
 
APPUNTAMENTI
ITALIA
Roma, a Commissioni Politiche Ue della Camera audizione Savona (13,00).
Roma, consorzio Cbi-Nexi presenta “Servizio Gateway PSD2 CBI” con presidente Cbi Salvatore Maccarone, DG Banca d’Italia Salvatore Rossi, DG Abi Sabatini, AD Nexi Bertoluzzo (10,30).
Di Maio a ‘Porta a Porta’.
Milano, Assogestioni annuncia dati raccolta fondi e gestioni agosto.
Maranello, inizia roadshow BlackRock “Investments 4 Tomorrow” in 14 città italiane; partecipano Head of Retail Sales BlackRock Italia e Grecia Giorgi, Chief Investment Strategist BlackRock Italia Rovelli (14,45).
 
USA
New York, assemblea generale Onu; a margine conferenza stampa Macron (18,00).