Buongiorno,
come ribadito settimane addietro in preparazione alle pressioni esercitate dal mercato sullo spread, quota 330 ha arginato gli attacchi verso il BTP. E’presto per dire se si tratta di tregua o meno. Sul tavolo rimane da scoprire le carte di Standard & Poor, mentre appare chiara la linea di contrapposizione tra Governo Italiano e Governo UE. Quindi superato lo scoglio del giudizio di S&P dovremmo avere una migliore visibilità sugli sviluppi della partita. Nel frattempo l’argine 330 rimarrà la cartina di tornasole per comprendere come le forze in campo si schiereranno. Ieri nelle prime ore il differenziale era sceso verso 280 secondo le nostre attese, poi è risalito senza rivedere i precedenti massimi. Può essere un primo segnale. Ma non basta. Per disinnescare lo strappo di quota 330 i valori dovranno chiudere una sessione quantomeno sotto la soglia 290 per ritracciare verso 265 dove abbiamo fissato il punto da violare per disinnescare tutto il processo speculativo in atto. Prima però i mercati vorranno sapere qual’è il giudizio di merito di Standard & Poor. Aspettiamo venerdì.
L’eur usd è sceso nel frattempo nuovamente verso i minimi delle ultime sedute. L’avversione al rischio generale, solo parzialmente coperta dalle vicende italiana, sta spingendo le borse al ribasso. Gli indici americani non sembrano in grado di mettere a frutto una reazione, motivo per cui dovremmo scendere verso i primi target segnalati nell’Outlook mensile. Ritornando al cambio rileviamo in area 1,1450/40 un iniziale contrasto tra acquisti e vendite. Ci troviamo esattamente a metà del percorso di ritracciamento del rialzo dell’euro avviato dopo aver avvicinato la parità con il dollaro nel gennaio 2017. E’ normale quindi che visi su valori così –tondi- una reazione. Ciò nonostante la tendenza rimane riflessiva ed orientata sempre ad andare a rivedere i minimi dell’anno fissati ad agosto in area 1,13.
L’euro rimane comunque debole verso le principali monete: JPY, GBP, CHF.
UE SU MANOVRA – Si aspetta di sapere quali saranno i prossimi passi nel confronto tra Bruxelles e il governo italiano e nella valutazione del piano di bilancio, con l’esecutivo Ue che già oggi potrebbe chiedere formalmente a Roma modifiche sulla manovra.
Si riunisce infatti a Bruxelles il collegio dei probiviri per il verdetto sulla manovra italiana: in caso di bocciatura si aprirebbe un percorso finora mai visto. Ieri sera sono giunti tuttavia toni distensivi da parte del presidente dell’Eurogruppo: Mario Centeno ha detto che gli ultimi messaggi provenienti dall’Italia e dalla Commissione sulla manovra sono molto positivi. Giovanni Tria e Giuseppe Conte usavano ieri toni conciliatori, mentre Luigi Di Maio e Matteo Salvini, pur ribadendo una certa apertura al dialogo, hanno mantenuto le posizioni. Nella lettera alla Commissione, il ministro dell’Economia chiariva che qualora i rapporti deficit/Pil e debito/Pil dovessero salire oltre gli obiettivi annunciati, il governo interverrà “adottando tutte le misure necessarie” affinché i target siano “rigorosamente” rispettati.
Secondo il Messaggero, nella cena di ieri sera Conte-Di Maio-Salvini si è discussa la possibilità di rimodulare il reddito di cittadinanza e la quota 100 per le pensioni qualora lo spread si alzasse troppo e se da S&P venerdì arrivasse un declassamento. Conte, aggiunge il quotidiano romano, starebbe pensando anche a un incontro il 27 ottobre con il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker.
Corriere e Repubblica parlano dell’intenzione di Conte di fare da mediatore nella delicata trattativa, riferendo a tale proposito di una telefonata del presidente del consiglio a Juncker e ad Angela Merkel domenica.
In una lettera a ‘Mf’ Paolo Savona precisa di non aver chiesto al governo alcuna correzione della manovra con la proposta di verificare ogni tre mesi l’andamento del quadro geoeconomico, conti pubblici e macroeconomici, per valutare l’efficacia delle misure di politica economica.
CREDITO BANCHE ITALIA – Bankitalia pubblica l’indagine sul credito bancario del terzo trimestre 2018, parte relativa all’Italia del più ampio ‘Bank Lending Survey’ sull’intera zona euro. Nella precedente indagine, uscita a luglio, le banche italiane prevedevano un moderato allentamento dei criteri di offerta creditizia nel periodo luglio-settembre, sia verso le imprese sia verso le famiglie. Ieri il vicepremier Di Maio ha detto che il governo tiene sotto osservazione le banche italiane, consapevole che le quotazioni in calo dei titoli di Stato possano avere conseguenze negative sui loro bilanci. Il 9 ottobre Bankitalia ha avvertito che con i rendimenti attuali qualche banca può trovarsi in condizione di chiedere risorse sul mercato, senza fare riferimenti specifici.
BTP – Seduta di rimbalzo per la carta italiana dopo il downgrade di Moody’s, con lo spread Italia-Germania sul tratto decennale che si è fermato a 302 punti base (dai 313 della chiusura di venerdì), dopo un minimo intraday di 283 punti e un massimo di 310. Analogo trend per il tasso del decennale di riferimento che ha chiuso la seduta a 3,47% da 3,59% di venerdì sera dopo un tuffo a 3,31%. Archiviato il taglio del rating da parte di Moody’s, gli operatori restano cauti e concentrati sul confronto tra Roma e Bruxelles sul terreno della manovra 2019, il cui esito è destinato a influenzare l’andamento della carta italiana nelle prossime sedute.
VERSO ASTE FINE MESE – In questo contesto, stasera parte il percorso di avvicinamento ai collocamenti di fine mese con l’annuncio relativo all’asta di Ctz e Btpei in agenda per venerdì 26 ottobre. UniCredit prevede che venga offerto il nuovo Ctz novembre 2020 per 2,5-3 miliardi di euro e un BtpEi in area 5 anni per un miliardo. Oltre all’asta Bot a 6 mesi in calendario per lunedì 29 ottobre e il cui annuncio avverrà mercoledì sera (UniCredit prevede un’offerta pari a 6 miliardi), giovedì il Tesoro renderà noti i dettagli dell’offerta a medio lungo di martedì 30 ottobre. In quest’ultimo caso UniCredit prevede che il Tesoro metta a disposizione degli investitori il Btp ottobre 2023, quello dicembre 2028 e il CCTeu settembre 2025 per un ammontare complessivo di 4,5-7 miliardi di euro.
FOREX – L’euro tratta in marginale calo a 1,1453 dollari, ancora condizionato dalla manovra di bilancio dell’Italia. La valuta unica non è riuscita a trarre sollievo dalla riduzione dello spread.
GREGGIO – Le quotazioni petrolifere sono in ribasso dopo che l’Arabia Saudita ha assicurato che giocherà un “ruolo responsabile” nei mercati energetici, anche se il sentiment resta di nervosismo in vista delle sanzioni Usa all’Iran che partiranno a novembre. I derivati del Brent perdono 35 centesimi a 79,48 dollari al barile; i future Nymex cedono 20 cent a 69,16 dollari il barile.
DATI MACROECONOMICI
GERMANIA
Prezzi produzione settembre (8,00) – attesa 0,3% m/m; 2,9% a/a.
ZONA EURO
Stima flash fiducia consumatori ottobre (16,00) – attesa -3,2.
USA
Scorte settimanali prodotti petroliferi Api (22,30).
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Tesoro annuncia quantitativi Ctz e Btpei in asta il 26 ottobre.
EUROPA
Gran Bretagna, Tesoro offre 1,1 miliardi sterline Gilt 2028, cedola 0,125%.
Olanda, Tesoro offre 1,5/2,5 miliardi titoli Stato scadenza luglio 2028 0,75%.
USA
Washington, Tesoro offre 38 miliardi dollari titoli Stato due anni scadenza 31/10/2020.
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d’Italia pubblica “Indagine sul credito bancario (Bank Lending Survey): risultati per l’Italia” trim3 (10,00).
EUROPA
Gran Bretagna, intervento governatore Carney a convegno a Toronto (17,20).
Svezia, riunione comitato esecutivo Riksbank politica monetaria (9,00).
Zona euro, Bce pubblica indagine trimestrale su credito (10,00).
USA
Baton Rouge, intervento presidente Fed Atlanta Bostic (19,30).
Galveston, intervento presidente Fed Dallas Kaplan (20,15).
Minneapolis, intervento presidente Fed Minneapolis Kashkari (15,30).
APPUNTAMENTI
ITALIA
Commissione europea decide prossime mosse su manovra Italia.
Roma, Bri/Banca mondiale/Banca del Canada/Banca d’Italia terminano “The Seventh Public Investors Conference” (dalle 9,30).
Milano, convegno Banca d’Italia “Costo della criminalità e tutela delle imprese” con direttore Banca d’Italia G. Sopranzetti; tavola rotonda con AD Banco BPM Castagna, Procuratore capo Greco, Generale Guardia Finanza Vicanolo (15,00).