Buongiorno,
nel fine settimana si sono rimescolate le carte nel gioco delle valute e dei tassi di cambio:
a) la Fed ha espresso per voce di diversi governatori più di qualche dubbio sulla crescita futura. Ciò ha innescato un ripensamento sulla linea di policy da tenere in futuro rispetto al programma di rialzo dei tassi di interesse.
b) Mario Draghi ha rilasciato dichiarazioni più preoccupate sullo stato di salute dell’Eurozona, lasciando trapelare l’idea che i tassi saranno rivisti non prima dell’autunno fine 2019. Inoltre le sue parole, senza dare alcun rilievo concreto, hanno lasciato presagire che la BCE possa mettere sul tavolo nuove operazioni di stimolo monetario verso le banche in risposta alla scadenza del T LTRO del 2020, che tecnicamente, come anticipato la scorsa settimana, necessita di un inquadramento tecnico programmatico sui bilanci delle banche già nel 2019.
c) BoJ ha già fatto sapere di rimandare nel tempo la normalizzazione dei tassi.
d) La PBoC continua ad operare in un clima di rallentamento sottolineato dalla perdita di momentum dei rendimenti sulla parte lunga della curva.
e) Brexit sembra più vicina con il suo carico politico dirompente.
f) Germania e Francia annunciano una possibile intesa su un piano di riforme delle regole europeee in materia di bilancio comune e possibile Unione Bancaria.
C’è molto per rimescolare le carte, quantomeno confondere lo scenario. Per il momento ci attendiamo un ulteriore coda della reazione di eur usd verso area 1.1450/60 con un livello di sostegno infraday a 1,1380. In serata produrremmo un report aggiornato. Oltre 1.1450/60 dovremmo attenderci un eventuale test di area 1,1575 eur usd.
Rileviamo inoltre ciò che per tutta la scorsa settimana abbiamo messo in evidenza: la perdita di momentum dei rendimenti sul tratto lungo, 10 anni, della curva. Sia quello tedesco che quello Usa si trovano a ridosso di valori significativi: Usa 3%, DE 0.35%. Con la violazione al ribasso del livello avremmo un primo segnale tangibile delle attese più concrete sul rallentamento della crescita nelle rispette geo economie.
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MANOVRA E RAPPORTI CON EUROPA – Si apre una settimana cruciale, che avrà al centro la data di mercoledì 21 novembre quando, secondo tre funzionari Ue vicini al dossier, Bruxelles farà le prime mosse in direzione di una procedura di deficit eccessivo, che si focalizzerà sull’incapacità dell’Italia di ridurre il suo debito. In un’intervista ieri al Corriere della Sera Di Maio ha auspicato un dialogo con l’Europa ma ha ribadito che “non ci devono chiedere di massacrare gli italiani”. Il vicepremier si è detto pronto a maggiori tagli agli sprechi ed “eventualmente” anche a clausole di salvaguardia che mettano al riparo dallo sforamento del deficit, “però le grandi riforme di questa legge di bilancio devono restare in piedi”.
Oggi su Repubblica la linea è ribadita dal sottosegretario Buffagni secondo cui “la manovra nei punti cardine è quella”, per eventualmente migliorarla esistono “mille opzioni” come gli aumenti di entrate per abbattere il debito. Il governo, ha aggiunto, lavora per abbassare il differenziale di rendimento fra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi. “Vogliamo assolutamente trovare una mediazione e un punto di incontro con la Commissione a patto che loro non usino l’Italia per fare campagna elettorale”.
EUROGRUPPO – Una verifica dell’atteggiamento degli altri paesi europei nei confronti dell’Italia si potrebbe avere già nella riunione odierna dell’Eurogruppo, a cui partecipa il ministro Tria. Secondo il Corriere della Sera è atteso il ‘no’ dell’Italia alla proposta franco-tedesca di bilancio della zona euro, che escluderebbe dai fondi quei Paesi, come l’Italia, che non rispettano le regole.
INCONTRO CONTE-JUNCKER? – Secondo alcuni quotidiani del weekend al premier sarebbe stato negato un incontro con il presidente della Commissione domani, proprio alla vigilia del 21, per evitare la procedura. Repubblica ieri scriveva che all’Italia sarà richiesta una manovra bis — da approvare già nel 2019 — da 18-22 miliardi, pari all’1-1,2% del Pil. Un invito al dialogo è arrivato ieri dalle pagine de La Stampa anche dal vicepresidente della Commissione Timmersmann, che ha sottolineato il ruolo di arbitro dell’esecutivo Ue. Intanto un’altra stoccata all’Italia è giunta venerdì da Draghi che ha ribadito come sfidare le regole europee renda più vulnerabili gli Stati membri ad alto debito pubblico.
TENSIONI SUI TERMOVALORIZZATORI – Se Salvini e Di Maio si mostrano compatti su manovra e rapporti con Europa, restano invece distanze tra i due alleati di governo in tema di rifiuti, con Conte nel ruolo di mediatore, sottolineavano i giornali nel fine settimana. Oggi il premier sarà a Caserta per firmare un “Protocollo d’intesa per un’azione urgente nella Terra dei fuochi” con i due vicepremier e altri ministri.
BTP ITALIA – Prenderà il via in mattinata l’offerta dedicata al retail del nuovo Btp Italia, novembre 2022, che vede una cedola minima garantita di 1,45%, la seconda più alta da quella dell’analogo strumento aprile 2020 emesso nel 2014. Il titolo verrà collocato soddisfacendo ogni richiesta fino a mercoledì, salvo che il ministero dell’Economia decida di chiudere l’offerta già martedì sera. La mattinata di giovedì 22 novembre sarà invece come di consueto riservata agli istituzionali con la possibilità del riparto. Si tratta della quattordicesima edizione dello strumento indicizzato all’inflazione italiana. Con quella precedente — maggio 2026 — lo scorso maggio il Tesoro ha raccolto 7,71 miliardi con una cedola minima alzata a 0,55% rispetto allo 0,40% comunicato in precedenza.
BOERI SU PENSIONI – In un’intervista al Corriere della Sera il presidente dell’Inps torna sul tema di ‘quota 100’ sottolineando l’aumento di spesa che la riforma comporta.
BTP – In un contesto di volumi sottili, venerdì lo spread Italia-Germania sul tratto decennale si è fermato a 313 punti base dopo oscillazioni comprese tra 304 e 314 punti. Analogamente, il tasso del decennale di riferimento si è fermato a 3,49% dopo un tuffo a 3,42% e un picco a 3,51%. Nella prima parte della seduta, i Btp si sono mossi in controtendenza rispetto alla quasi totalità del comparto della zona euro, beneficiando di una maggiore propensione per il rischio e dei toni accomodanti di Draghi, che ha espresso cautela sulle prospettive di crescita, sottolineando che la ripresa dell’inflazione potrebbe essere più lenta di quanto anticipato. Nel pomeriggio invece ha pesato la prospettiva di una procedura di deficit eccessivo.
ACQUISTO BTP DA INVESTITORI ESTERI – In arrivo da Bankitalia la bilancia dei pagamenti relativa a settembre. Nel mese precedente il dato aveva indicato un calo di 17,4 miliardi di euro dopo gli acquisti netti per 8,7 miliardi di luglio. Diffuso l’8 novembre e relativo a ottobre, l’indicatore che monitora il debito Target2 dell’Italia è salito leggermente con le passività del Paese sul sistema di pagamento dell’Eurosistema che ammontavano il mese scorso a 489,532 miliardi di euro dai 489,164 di settembre.
PIANO CDP – Comincia a delinearsi il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti come braccio armato per lo sviluppo secondo la visione del governo Lega-M5S, riportavano nel fine settimana alcuni quotidiani. Il piano industriale in fase di elaborazione prevederebbe alcune funzioni di sostegno finanziario allo Stato, a cominciare dall’anticipazione dei pagamenti dei crediti delle imprese verso la pubblica amministrazione nonché dei fondi strutturali nazionali ed europei. Tra gli altri elementi del piano la nascita di un acceleratore sui cantieri e un fondo per le startup.
BILANCIA GIAPPONE – Le esportazioni hanno segnato un rimbalzo a ottobre, in ripresa dopo la flessione a sorpresa registrata il mese precedente grazie a un incremento dell’export di auto verso gli Stati Uniti pur in un contesto offuscato da una domanda globale in rallentamento e dalla guerra commerciale tra Usa e Cina. Le esportazioni sono salite dell’8,2% rispetto a un anno prima, poco sotto il +9,0% previsto dagli economisti.
FOREX – Dollaro poco mosso nei confronti delle altre principali valute in un mercato cauto dopo i commenti di banchieri della Fed che hanno espresso timori sulle prospettive della crescita globale. Intorno alle 8,10 euro/dollaro a 1,1408/12 da 1,1418 venerdì in chiusura a New York, dollaro/yen 112,70/73 da 112,82 ed euro/yen 128,58/62 da 128,82.
GREGGIO – Quotazioni in rialzo di circa un punto percentuale sulle attese di un taglio dell’offerta da parte dell’Opec. Il futures Brent gennaio sale di 53 centesimi a 67,29 dollari il barile, il Nymex dicembre guadagna 65 cent a 57,11 dollari.
TREASURIES – Sul finale della seduta asiatica il decennale Usa è piatto a 100*14 e rende il 3,0738%.
DATI MACROECONOMICI
ZONA EURO
Partite correnti settembre (10,00).
CINA
M2 ottobre – attesa 8,4% a/a.
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Tesoro avvia collocamento Btp Italia novembre 2022 da oggi a mercoledì 21 offerta a investitori retail, salvo chiusura anticipata a martedì 20.
EUROPA
Belgio, Tesoro offre titoli di Stato Olo.
Olanda, Tesoro offre titoli di Stato Dtc.
USA
Washington, Tesoro offre 42 miliardi di dollari titoli di Stato a 13 settimane, scadenza 21/2/2019; 36 miliardi di dollari titoli di Stato a 26 settimane, scadenza 23/5/2019.
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d’Italia pubblica “Bilancia dei pagamenti dell’Italia” di settembre.
EUROPA
Svezia, riunione board esecutivo Riksbank (9,00).
USA
Bronx, intervento presidente Fed New York Williams (16,45).
ASIA
Giappone, interventi Kuroda e governatore Banca di Francia de Galhau a Tokyo (4,30).
APPUNTAMENTI
ITALIA
Milano, Bocconi inaugura anno accademico 2018/2019, intervento Commissario europeo per la Ricerca, la Scienza e l’innovazione Moedas (10,00); al termine della cerimonia incontro riservato col Commissario Ue.
Milano, Univ.Cattolica inaugura anno accademico 2018/2019 (9,45); segue prolusione presidente Parlamento Eu Tajani su “Riflessioni per una nuova Europa. L’attenzione alla comunità e ai cittadini come valore unificante” (11,30).
Boeing-Sea, conferenza stampa presentazione ‘Commercial Market Outlook’ “Air Transport in Italy – Market Perspectives and New Challenges” con presidente Boeing Italia De Palmas (11,00).
SRI, continua settima edizione “Forum per la finanza sostenibile”; termina il 22 novembre. Luiss Hub, convegno “Strumenti finanziari per l’innovazione e la circolarità nel mondo Agrifood” (10,00). Università Cattolica, “Rating di sostenibilità” (15,00).
CASERTA
Conte firma “Protocollo d’intesa per un’azione urgente nella Terra dei fuochi” con Salvini, Di Maio, Costa, Bonafede, Trenta, Lezzi (15,45).
EUROPA
Ankara, Putin in visita.
Bruxelles, riunione Eurogruppo straordinario; partecipano Coeuré (Bce), Tria.
Bruxelles, riunione Consiglio Affari Esteri.
Bruxelles, Macron ininizia visita ufficiale in Belgio; termina il 20 novembre.
Vienna, inizia riunione board dei governatori Iaea; termina il 21 novembre