Si completa una settimana piuttosto articolata per le vicende domestiche. Siamo in piena campagna elettorale ed come sempre accade convergono segnali distorsivi sulla percezione del rischio paese. Lo spread dopo aver toccato quota 290 si sta preparando per un rientro. Suggeriamo di considerare il tema dei rendimenti e del differenziale con quelli tedeschi su due prospettive diverse. Da un lato abbiamo avuto una reazione dello spread verso 290 punti base. Il livello costituisce il punto tecnico che delimita, come abbiamo scritto nell’ultimo WB Perspectives, l’area riflessiva rispetto a quella impulsiva. La tenuta di 290 tenderà a riportare il differenziale nuovamente verso 260 nel breve. Riteniamo che superate le elzioni vi siano potenziali condizioni di ritorno a 240. Ovviamente dovremmo ponderare tutte le considerazioni post voto. Ma il percorso ci sembra tendenzialmente orientato a verificare il livello segnalato.
Diverso è il comportamento del 10 anni in termini di rendimento diretto. I valori hanno subito un ritocco verso l’alto a quota 2,75% senza oltrepassare le soglie di effettiva percezione del rischio.
Come sempre accade in questi passaggi “congiunturali” il mercato tende ad andare a vedere i livelli di maggior tensione per mettere a prova la solidità dello strumento analizzato ma anche la tenuta della tendenza dominante. Al momento la verifica sta dando esiti positivi. Ci attendiamo un ritorno dei rendimenti verso la parte bassa dell’attuale range a 2.60 & 2.50%.
In altri termini non c’è interesse al momento di far deragliare il comportamento dei rendimenti sul tratto lungo della curva. L’ombrello della BCE continua a proteggere lo sviluppo