Buongiorno,
prosegue la fase di collaudo del breakout di area 1.13 dopo la reazione innescata a partire da 1.12 eur usd. Il mercato rimane impegnato a verificare questo passaggio significativo con valenze tecniche di medio termine. Ieri la reazione dell’euro è giunta nel pomeriggio dopo la lettura del dato sull’inflazione risultata parzialmente al di sotto delle attese del mercato. Il Governatore Powell ha comunque dichiarato che la crescita negli USA rimane solida, lasciando intendere che il programma di rialzo dei tassi continua. Oggi avremo i numeri sulle vendite al dettaglio.
H |
AREA |
DATO |
ATTESO |
PRECEDENTE |
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14:30 |
USA |
VENDITE AL DETTAGLIO BENI ESSENZIALI (MENSILE) (OTT) |
0,5% |
-0,1% |
|
14:30 |
USA |
VENDITE AL DETTAGLIO (MENSILE) (OTT) |
0,6% |
0,1% |
Per quanto riguarda inflazione e tassi d’interesse la curva sui Fed Funds sconta attualmente una probabilità superiore al 70% che la Fed possa aumentare i tassi di 25 punti base. Il 10 anni USA ieri sera ha avuto dopo la chiusura europea una caduta a 3,09% prontamente riassorbita dopo le parole di Powell. Mentre i rendimenti sul 10 anni continuano a consolidare valori sopra la soglia del 3% e quindi sopra la linea che delimitava in passato il trend riflessivo sui tassi, il 30 anni rimane al disotto dell’enanloga soglia tecnica , 3,40%, con un leggere perdita di momentum dopo un tentativo di break up operato nei precedenti giorni. Il mercato rimane quindi ancora incerto sull’evoluzione del medio lungo termine per quanto rigurada crescita ed inflazione.
L’eur usd probabilmente nelle prossime ore continuerà ad oscillare agli attuali valori con un primo livello di resistenza che da 1.1320 si alza questa mattina a 1.1335/50 eur usd. Il sostegno infraday si colloca invece a 1,1290.
La sterlina continua ad oscillare con una certa volatilità intraday causata da una confusione di notizie che provengono dal fronte Brexit. Rimane confermata, per quanto ci riguarda la notizia di un percorso costruttivo verso il deal finale nonostante le ventilate difficoltà del cancelliere May. La nostra view non cambia rispetto ai giorni precedenti.
Lo spread in Italia, nonostante le tensioni di varia natura, rimane tutto sommato sotto controllo. Auspichiamo tuttavia un ritorno dei valori sotto la soglia 290/287 per poter riconfermare un ritorno alla convergenza con i rendimenti tedeschi, anche se delimitata ad un eventuale 275/270 per il momento. Nel frattempo il 10 anni Germania perde ulteriore momentum ritornando a flettere ed a mettere a fuoco quota 0.35-0.30%. Come abbiamo scritto in precedenza tale area costituisce un punto di verifica estremamente significativo in quanto un breakout sconterebbe ad aumento delle tensioni in Eurozona.
I mercati azionari rimangono ancora sottoposti a pressioni e volatilità negative. Gli indici non riescono al momento ad oltrepassare le soglie che avevamo indicato come limite della reazione dopo le vendite robuste di ottobre. Contiamo su un ultimo tentativo (quasi disperato) oggi/domani. Per l’S&P 500 significherebbe riportare i valori verso area 2815 e violarla. Non si tratta di un impresa scontata, tutt’altro. Nel frattempo i recenti minimi costituiranno il punto sotto cui proteggre definitivamente l’esposizione rialzista.
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EVENTI DEL GIORNO
POLITICA ECONOMICA, EVOLUZIONI DIALETTICA CON UE – In aula al Senato il decreto fiscale. Non mancano naturalmente le reazioni a livello europeo alla decisione dell’esecutivo giallo-verde di non apportare alcuna modifica al testo della manovra per l’anno prossimo, respinto dalla Commissione. Bruxelles ha annunciato per mercoledì prossimo 21 novembre una valutazione sulla legge di bilancio inviata per la seconda volta all’esecutivo comunitario, il cui testo è invariato rispetto alla prima versione sugli obiettivi chiave di crescita (1,5%) e deficit/Pil (2,4%).
Il ministro delle Finanze francese è l’ultimo in ordine cronologico a dar voce ai timori a livello di zona euro. Bruno le Maire si augura che il governo italiano agisca con responsabilità, ribadendo che la zona euro non è in questo momento attrezzata ad affrontare una nuova crisi finanziaria.
I quotidiani in edicola oggi riferiscono di accuse all’atteggiamanto del governo in particolare da parte di Austria e Olanda, secondo cui va avviata contro l’Italia la procedura di infrazione perché l’atteggiamanto di Roma danneggia la zona euro.
Secondo un retroscena del Corriere della Sera l’isolamento politico italiano nella Ue non piace a Matteo Salvini, che starebbe dalla parte di Giovanni Tria, ancora convinto possa imporsi la strategia delle piccole aperture in direzione di un compromesso. Sempre il Corriere intervista Markus Ferber, parlamentare europeo della Csu, secondo cui l’Europa guarda con timore all’andamento dello spread Btp/Bund contro cui “nessun politico può andare”.
Altri quotidiani riferiscono che Giuseppe Conte cerca il dialogo e avrebbe chiesto a entrambi i vicepremier — schierati sul fronte dei sovranisti — di moderare i toni. Dalla parte dei moderati, favorevoli alla trattaiva, sarebbero oltre a Tria e Conte, Sergio Matteralla, Mario Draghi, lo stesso Paolo Savona, Giancarlo Giorgetti ed Enzo Moavero Milanesi.
Per ‘Il Messaggero’ Conte punta semplicemente a limitare i danni, ottenendo una procedura sul deficit molto meno onerosa di un’eventuale sul debito, quantificate la prima in un ordine di grandezza tra 9 e 13 miliardi, la seconda tra 40 e 60 miliardi.
Fonti vicine al dossier riferiscono nel frattempo che Via XX Settembre si appresta a rivalutare l’opzione di cedere alla Cassa Depositi e Prestiti una partecipazione di circa 3,3% di Eni e 53,3% di Enav, ritenendo superabili le obiezioni Eurostat. In un’ottica di riduzione del debito, la versione aggiornata del testo sulla manovra 2019 ha innalzato a 1% del Pil il target sui proventi da privatizzazioni.
Il governo interverrà con un pacchetto di misure a sostegno del ruolo delle Bcc in quanto istituti legati al territorio. Lo dicono Luigi Di Maio e la Lega, mentre in Senato sono già stati depositati emendamenti che cancellano l’obbligo di adesione alle holding, in deroga alla riforma del Pd.
MERCATO – Seduta negativa per il secondario dei Btp, sensibile al temporaneo muro contro muro nel confronto con Bruxelles sul testo della manovra 2019. Dopo un balzo a 318 punti base, il differenziale sulla controparte Bund sul tratto 2028 termina a 311 punti base, mentre il rendimento del decennale dicembre 2028 torna oltre 3,5% per chiudere a 3,502% dopo una puntata in area 3,56%, sui massimi dal 26 ottobre.
BANCHE – Da Via Nazionale la statistica mensile di agosto sui titoli di Stato in portafoglio agli investitori esteri, da confrontare con il dato di luglio che metteva in evidenza una risalita a 672,464 miliardi dopo il minimo da 15 mesi registrato in giugno. Sempre in luglio, secondo calcoli Reuters, la quota degli esteri risultava lievemente risalita da 33,7% a 33,8%.
In agenda da Banca d’Italia anche i dati su debito pubblico ed entrate tributarie, relativi però a settembre. A fine agosto il passivo della pubblica amministrazione ammontava a 2.326,5 miliardi, in calo di 15,5 miliardi rispetto al mese precedente.
BREXIT – Theresa May ha ottenuto ieri in tarda serata il sostegno dei ministri chiave al proprio progetto di divorzio di Londra da Bruxelles. Lo ha annunciato la stessa premier al termine di una lunga riunione del consiglio dei ministri, mentre il testo di legge approda oggi in parlamento, sede in cui potrebbe trovare ostilità da parte di una frazione stessa dei Tories oltre che degli unionisti dell’Irlanda del nord, dalla cui alleanza dipende la sopravvivenza stessa del parlamento.
DATI CINA – Le quotazioni del mercato immobiliare di ottobre sono cresciute al ritmo mensile di 1% e al tasso annuo di 8,6% dopo rispettivi +0,9% e +7,9% di settembre.
FOREX – Sterlina ed euro in recupero su dollaro dopo i primi concreti passi avanti nella trattativa sulla Brexit, con Theresa May che ha ottenuto il sostegno del governo sulla bozza di un accordo che gli addetti ai lavori definiscono ‘soft’. Intorno alle 8,15 euro/dollaro 1,1335/36 da 1,1308 ieri sera in chiusura a New York, dollaro/yen 113,56/59 da 113,61 ed euro/yen 128,76/81 da 128,49.
GREGGIO – Derivati sul greggio in modesta risalita, timorosi però rispetto all’imminente aumento dell’offerta. I dati settimanali Api pubblicati ieri sera hanno mostrato un forte accumulo delle scorte Usa, negativi in ottica prospettica per il prezzo del greggio i dati aulla crescita del terzo trimestre in Germania e Giappone. Il futures Brent gennaio recupera 32 centesimi a 66,42 dollari il barile, il Nymex dicembre risale di 6 cent a 56,31 dollari.
TREASURIES – Governativi Usa in frazionale ribasso sul finale della seduta asiatica, dove il decennale di riferimento arretra di 3/32 e rende 3,132%.
DATI MACROECONOMICI
GRAN BRETAGNA
Vendite dettaglio ottobre (10,30) – attesa 0,2% mese, 3% anno.
ZONA EURO
Bilancia commerciale settembre (11,00).
USA
Indice manifatturiero Fed New York novembre (14,30) – attesa 20,0.
Vendite dettaglio ottobre (14,30) – attesa 0,5% mese.
Prezzi import ed export ottobre – attesa 0,1% mese per entrambi.
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali (14,30) – attesa 212.000.
Indice Fed Filadelfia novembre (14,30) – attesa 20,0.
Scorte industria settembre (16,00) – attesa 0,3% mese.
Scorte settimanali prodotti petroliferi Eia (17,00).
CINA
Prezzi case ottobre (2,30).
ASTE TITOLI DI STATO
EUROPA
Gran Bretagna, Tesoro offre 2 miliardi sterline Gilt 2037 cedola 1,75%.
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d’Italia pubblica “Mercato finanziario” settembre; supplemento al bollettino statistico “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” di settembre; “Debito lordo delle Amministrazioni pubbliche” 3° trimestre; “Debito lordo delle Amministrazioni centrali” 3° trimestre.
EUROPA
Zona euro, intervento consigliere Bce Coeuré a Basilea (13,15).
Zona euro, intervento consigliere Bce Praet a Bruxelles (14,10).
Zona euro, intervento vicepresidente Bce de Guindos ad Amsterdam (15,35).
USA
Washington, audizione semestrale vicepresidente vigilanza Fed Quarles a commissione bancaria del Senato (16,00).
Dallas, Powell interviene a evento Fed Dallas (0,00).
Houston, Powell a evento su ricostruzione dopo uragano Harvey (17,30).
Madrid, intervento presidente Fed Atlanta Bostic (19,00).
Minneapolis, intervento presidente Fed Minneapolis Kashkari (21,00).
APPUNTAMENTI
ITALIA
Roma, in Senato decreto fiscale.
Roma, comitato celebrazioni centenario governo Nitti, con Savona (17,00).
Milano, inizia 10° edizione conferenza mondiale ‘Science for Peace’ “Disuguaglianze Globale” organizzato da Univ. Bocconi-Fondazione Umberto Veronesi (dalle 9,30); termina il 16 novembre. Tra i partecipanti sindaco Milano G. Sala, presidente Inps Boeri.
Milano, “3rd Investor Conference on Italian & European NPLs” con European Banking Federation Chairman of the Executive Committee Giovanni Sabatini, Managing Director JP Morgan Gatto, JP Morgan Vice President Brunetti (dalle 8,55).
Milano, Icma “Women’s Network: Starting Out” con Cannata, L. Pomodoro (16,00).
Erba, assemblea Confindustria Lecco-Sondrio e Unindustria Como “Work. L’elogio del capitale umano nella quarta rivoluzione industriale” con Boccia, Tria (16,30).
EUROPA
Bruxelles, Acea pubblica registrazioni auto Europa ottobre.
USA
Washington, intervento direttore Fmi Adrian a convegno (17,30).