Buongiorno,
L’eur usd dopo la discesa verso 1,12 si prende una breve pausa di consolidamento. Se sino alla scorsa settimana osservavamo quota 1.13/1.1265 come floor da violare per confermare il proseguimento della fase riflessiva dell’euro, ora guardiamo a quota 1.1320/1.1350 come cap su cui collaudare la tenuta delle spinte reattive per certificare l’apertura definitiva della finestra operativa che coincide con il range di oscillazione entro cui si sono mosse le negoziazioni nel periodo marzo 2015 – aprile 2017. Questa mattina apriamo poco sopra 1.1275 eur usd con vendite iniziali dopo il test notturno proprio di area 1,1315/20. Un prolungamento dell’offerta sotto 1.1275 potrebbe risultare sufficente per chiudere questo passaggio.
Le discussioni tra Governo italiano e Commissione sulla legge di bilancio stanno catalizzando l’attenzione degli investitori. Si guarda all’insieme del lodo come l’ennesima dimostrazione delle debolezze politiche attualmente presenti nell’Unione. Inoltre dal dato di ieri sul Sentiment degli investitori tedeschi (indice Zew) è emerso un’ulteriore contrazione, riverberatasi anche a livello di Eurozona. Questa mattina la Germania ha pubblicato il dato sul GDP: come anticipato nelle precedenti settimane il dato risulta inferiore alle stime precedentemente elaborate dal Governo tedesco.
EFFETTIVO NOV |
ATTESA | DATO PRECEDENTE | |||
08:00 |
GERMANIA |
PIL DELLA GERMANIA (ANNUALE) (3° TRIM.) |
1,10% |
1,30% | 2,30% |
11:00 | EUROZONA | PIL (TRIMESTRALE) (3° RIM.) | 0,20% | 0,20% | |
11:00 | EUROZONA | PIL (ANNUALE) (3° TRIM.) | 1,70% | 1,70% | |
11:00 | EUROZONA | PRODUZIONE INDUSTRIALE (MENSILE) (SET) | -0,40% | 1,00% | |
11:00 | EUROZONA | PRODUZIONE INDUSTRIALE (ANNUALE) (SET) | 0,30% | 0,9 |
Alla luce di queste notizie pensiamo che la BCE considererà la possibilità di editare nuovi strumenti di stimolo, dopo la conclusione del QE, ed in ogni caso rinvierà la revisione dei tassi oltre l’orizzonte a suo tempo indicato (estate 2019).
Nel contempo sembra avviarsi definitivamente a conclusione la discussione all’interno del gabinetto inglese su Brexit. La sterlina continua a muoversi guadagnado/recuperando terreno su euro e dollaro. Ci attendiamo abreve un test di ,8575 eur gbp ed un ritorno sul dollaro a 1.3150 gbp usd.
Di seguito riportiamo i principali eventi che il mercato metterà a fuoco quest’oggi:
LETTERA SU MANOVRA A UE – Il governo opta per la linea dura nel confronto con Bruxelles scegliendo di fatto di non apportare sostanziali modifiche alla bozza della legge di Bilancio 2019 già bocciata dalla Commissione preparando la strada all’avvio di una procedura di infrazione. Secondo i quotidiani, tra i ramoscelli d’olivo tesi da Roma a Bruxelles ci sono gli interventi per far fronte ai danni provocati di recente dal maltempo: il governo chiederà di scomputarli per 5 miliardi dal disavanzo aprendo la strada a un calo del deficit/Pil da 2,4% a 2,2%. Il governo inoltre si impegna a rafforzare l’incasso dalle privatizzazioni — obiettivo 18 miliardi in tre anni — e a tenere bloccato il deficit con una clausola automatica di controllo sulla spesa. Sul fronte interno, sempre secondo quanto riportano i quotidiani, da segnalare che ieri la maggioranza è stata battuta al Senato per la prima volta sul condono di Ischia. Dura in mattinata la risposta di Salvini che alla radio ha detto: se da Bruxelles proveranno a mettere sanzioni contro il popolo italiano hanno sbagliato a capire.
CAPO MISSIONE FMI SU ITALIA – In due distinte interviste su ‘Corriere’ e ‘Repubblica’, Rishi Goyal, capo della missione del Fmi appena conclusa in Italia, ha posto l’accento sul rallentamento della crescita e sui possibili effetti negativi della manovra. “Per il 2019 se da un lato lo stimolo di bilancio avrebbe qualche temporaneo effetto positivo sulla crescita, dall’altro un aumento sostenuto degli spread aumenta il costo di credito”, spiega al ‘Corriere’, raccomandando a Roma di concentrarsi su riforme strutturali e su un risanamento graduale ma credibile. Goyal inoltre torna sulle banche affermando a ‘Repubblica’ che il persistere di elevati spread sovrani inciderebbe negativamente sui costi del funding degli istituti di credito. L’esponente del Fondo inoltre sottolinea che il debito italiano continua a essere “fonte di vulnerabilità”.
INTESA SU BREXIT – Si profila una linea morbida per l’addio di Londra alla Ue: la Gran Bretagna ha raggiunto un’intesa dopo oltre un anno di colloqui mentre oggi è previsto che May incontri uno a uno i suoi ministri per un confronto sul tema.
DATI ZONA EURO – In arrivo da Bruxelles la stima della crescita del blocco relativa al terzo trimestre (attesa 0,2% si trimestre e 1,7% su anno) e la produzione industriale di settembre con un consensus per -0,4% su mese e +0,3% su anno.
PRIMARIO ZONA EURO – Si attivano la Germania che offre 1,5 miliardi in Bund con scadenza agosto 2048, cedola 1,25%, e il Portogallo che mette a disposizione degli investitori 1-1,25 miliardi in titoli di Stato ottobre 2023 e ottobre 2028.
DATI CINA – La produzione industriale cinese ha visto a ottobre un rialzo del 5,9% su anno oltre le attese per un +5,7% mentre le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento di 8,6% su anno a fronte di attese per un +9,1%.
DATI GIAPPONE – Il Pil giapponese del terzo trimestre ha visto un calo dell’1,2% su anno a fronte di attese per una flessione più contenuta di 1,0%; su trimestre il dato ha visto un calo dello 0,3%, in linea alle attese.
FOREX – Sulla scia dell’intesa per una Brexit morbida, l’euro e la sterlina si apprezzano. Attorno alle 8, il cambio euro/dollaro vale 1,1289, invariato rispetto alla chiusura. Alla stessa ora dollaro/yen a 113,88, in rialzo di 0,08% dopo una chiusura a 113,80 e il cross euro/yen scambia in rialzo di 0,1% a 128,59 (chiusura a 128,46).
GREGGIO – Prezzi ancora in calo sulla scia di un aumento dell’offerta e sullo spettro di un indebolimento della domanda. Attorno alle 8 i derivati sul Brent scambiano in calo di 9 cent a 65,38 dollari il barile, e quelli sul greggio Usa in calo di 24 cent a 55,42 dollari.
TREASURIES – Governativi Usa invariati negli scambi asiatici. Il decennale di riferimento ha un tasso di 3,145%.
DATI MACROECONOMICI
FRANCIA
Prezzi al consumo finali ottobre (8,45) – attesa dato armonizzato 0,1% m/m; 2,5% a/a.
GRAN BRETAGNA
Prezzi al consumo ottobre (10,30) – attesa 0,2% m/m; 2,5% a/a.
Prezzi al dettaglio ottobre (10,30) – attesa 0,2% m/m; 3,4% a/a.
Prezzi alla produzione ottobre (10,30) – attesa 0,2% m/m; 3,1% a/a.
PORTOGALLO
Stima Pil trim3 (10,30).
SPAGNA
Prezzi al consumo finali ottobre (9,00) – attesa dato nazionale 0,9% m/m; 2,3% a/a; dato armonizzato 0,7% m/m; 2,3% a/a.
ZONA EURO
Stima occupati trim3 (11,00) – attesa 0,4% t/t; 1,4% a/a.
Stima Pil trim3 (11,00) – attesa 0,2% t/t; 1,7% a/a.
Produzione industriale settembre (11,00) – attesa -0,4% m/m; 0,3% a/a.
USA
Prezzi al consumo ottobre (14,30) – attesa 0,3% m/m; 2,5% a/a.
Scorte Usa settimanali prodotti petroliferi Api (22,30).
ASTE DI TITOLI DI STATO
EUROPA
Germania, Tesoro offre 1,5 miliardi Bund scadenza 15/8/2048, cedola 1,25%.
Portogallo, Tesoro offre 1-1,25 miliardi titoli Stato 25/10/2023 cedola 4,95% e 17/10/2028 cedola 2,125%.
Norvegia, Tesoro offre titoli di Stato.
BANCHE CENTRALI
EUROPA
Germania, intervento presidente Bundesbank Weidmann a convegno su opportunità di politica economica a Berlino (9,30).
USA
Washington, audizione semestrale vicepresidente vigilanza Fed Quarles a Commissione Servizi Finanziari della Camera (16,00).
Boise, intervento presidente Fed San Francisco Daly (0,00).
APPUNTAMENTI
ITALIA
Roma, a commissione Finanze del Senato Dl in materia fiscale (14,00 e 21,00).
Roma, a commissione Bilancio della Camera, termine di presentazione degli emendamenti.
Roma, a commissione Bilancio della Camera bilancio di previsione dello Stato per il 2019 e triennale 2019/2021 (14,15).
Milano, Abi termina “Funding & Capital Markets Forum 2018” (9,15).
Milano, convegno Arca Sgr su “Valutare i Comuni per attrarre gli investimenti. Il Rating Pubblico di oltre 30 comuni” con AD Arca Fondi Sgr Loser, DG presidenza Consiglio dei Ministri Vetritto; in videoconferenza Recanatini della Banca Mondiale (18,00).
ASIA
Singapore, intervento Lagarde (2,30)