Buongiorno,
- L’euro rimane debole contro tutte le principali monete. Nella giornata odierna potremmo assistere ad una reazione che nei confronti del dollaro non dovrebbe spingere i valori oltre la soglia 1.1525/35. Anche nei confronti della sterlina dovremmo vedere una piccola reazione verso area ,8810/20 senza modificare la struttura del trend che rimane negativa per l’euro. Contro yen si giocherà un range compreso tra 130.50 e 129 eur jpy. La violazione di 129 riporta il cambio nuovamente all’interno di un’area riflessiva di breve termine.
- In calendario sono attesi i dati sul GDP inglese attesi in crescita dello 0.1% su base mensile.
- I rendimenti sul 10 anni BTP dovrebbero prendersi una pausa e scendere verso 3,40% oggi e 3,30% a seguire. Ciò significa che lo spread tenderà a posizionarsi sotto i 300 punti base con sollievo, almeno temporaneo per le banche e la borsa. Si tratta di una pausa. Per avere indicazioni più distensive e quantomeno conclusive sulle tensioni recenti si dovrà attendere una violazione di area 3.25/3.20% dei rendimenti. In attesa l’indice di Borsa Italiana rimane in un’area regressiva (resistenza 20300) tendenzialmente diretta verso 18600.
- In generale i mercati azionari respirano un’aria di prese di beneficio/vendite con maggiori difficoltà sempre presenti sei quadranti dell’Estremo Oriente. Attendiamo che la Cina annunci presto misure straordinarie, iniezioni di liquidità, per frenare la caduta del mercato azionario.
- Nel frattempo i rendimenti sui principali benchmark governativi rimangono impostati al rialzo. Ciò non aiuta l’Italia.
MARKET MOVER DI OGGI
NADEF – Dopo quella di Banca d’Italia e della Corte dei Conti è giunta ieri sera la bocciatura dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio alla Nota di aggiornamento al Def. L’organismo indipendente non valida le previsioni macro dell’esecutivo giallo-verde, facendo riferimento a “deviazioni significative” rispetto alle stime sul Pil sia reale sia nominale. Giovanni Tria tornerà dunque già questa mattina alle 10 davanti alla Commissione Bilancio del parlamento per “difendere” i numeri sui cui il governo intende costruire la manovra.
Almeno in parte prevista, la bocciatura dell’Ubp non fa che surriscaldare le tensioni che accompagnano il tormentato iter della manovra, che il governo deve inviare a Bruxellese entro il 15 ottobre.
Intervenuto ieri a ‘Porta a Porta’, Paolo Savona, dalla navigata fama di euroscettico, è arrivato ad ammettere che se lo spread Btp/Bund dovesse sfuggire di mano al governo “la manovra deve cambiare”.
Dopo l’ennesimo vertice a Palazzo Chigi in serata, incassato l’ultimo ‘no’ alla Nadef dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono tornati a scendere in piazza per ripetere che il governo va avanti per la sua strada.
In un clima politico incandescente, intervistato dal ‘Corriere della Sera’, il presidente della Camera Roberto Fico considerato espressione più moderata dei Cinque Stelle, di ritorno da Bruxelles ribadice l’opposizione all’austerity ma invita i vertici del governo ad “abbassare i toni nell’interesse di tutti”.
In un’intervista a ‘La Stampa’, l’economista capo Moody’s Mark Zandi definisce la manovra italiana un “errore” dalle potenziali conseguenze sul rating sovrano, dal momento che “il giudizio di mercati e agenzie non si basa sulla politica ma sui numeri”. In vista del pronunciamanto di fine mese, Zandi precisa di non occuparsene di persona ma avverte che si guarda con timore all’aumento del deficit e del debito, nonché alle possibili difficoltà di rimborso da parte dello stato.
MERCATO – Resta elevata la tensione sui Btp, nonostante il recupero di ieri pomeriggio seguito al forte calo della mattinata che ha portato il tasso decennale al 3,72%, a nuovi massimi da febbraio 2014. Lo spread su Bund è salito a 317, vicino al picco da 5 anni di 326 visto a fine maggio, quello su Spagna si è a sua volta portato al nuovo massimo storico di 211. Il debito italiano sconta le grosse preoccupazioni degli investitori per la manovra 2019 e la tenuta dei conti pubblici; ma gli operatori segnalano anche le consistenti posizioni corte già esistenti sui Btp, che possono favorire ampie oscillazioni del mercato come quella dell’ultima seduta. Si riparte stamane da un rendimento decennale di 3,53% e da uno spread di 299 .
ASTA BOT – In questo contesto di mercato si apre la tornata d’aste di metà mese, con l’offerta di 6 miliardi di euro di Bot a 12 mesi (a fronte di buoni in scadenza per un pari importo) . Rispetto al rendimento di 0,436% dell’asta di un mese fa, si va verso un inevitabile aumento: ieri in chiusura, sul mercato grigio, il Bot scambiava 0,91/1,02%, potenzialmente un massimo d’asta almeno da settembre del 2013. L’offerta del Tesoro prosegue domani col medio lungo: fino a 6,5 miliardi di Btp, suddivisi tra il nuovo 3 anni ottobre 2021 cedola 2,30% e le riaperture dei benchmark a 7 e 15 anni .
PRIMARIO – Non c’è solo l’asta italiana oggi sul mercato primario. La Germania offre la cifra indicativa di 3 miliardi di euro del Bund decennale benchmark agosto 2028 e anche il Portogallo è attivo sul medio lungo, con un importo fino a un miliardo di titoli di Stato decennali (ottobre 2028). In agenda anche un’asta greca da 625 milioni di buoni trimestrali.
PRODUZIONE ITALIA – Per la produzione industriale italiana di agosto, il cui dato verrà diffuso in mattinata da Istat, le stime indicano un rimbalzo dello 0,8% su mese dopo il netto calo, -1,8%, di luglio; su base annua le stime sono per un calo del 2,0% dopo il -1,3% de mese precedente . In uno studio diffuso il mese scorso, Prometeia prevedeva un’accentuazione del calo della produzione nel terzo trimestre del 2018, con un -0,9% complessivo rispetto ai tre mesi precedenti e un -1,0% su anno ; Bankitalia ha confermato ieri che un ristagno della produzione resta probabile nella terza frazione dell’anno .
SOFFERENZE BANCHE – Bankitalia pubblica l’aggiornamento mensile del documento ‘Banche e moneta: serie nazionali’, contenente i dati di agosto su depositi, impieghi e sofferenze bancarie. In luglio le sofferenze lorde avevano mostrato un calo ai minimi da gennaio 2013 (127,479 miliardi di euro), quelle nette ai minimi da dicembre 2010 (40,126 miliardi), mentre la crescita complessiva del credito al settore privato si era rafforzata a un +2,6% annuo (sebbene con un rallentamento per il credito alle imprese) . Nello stesso documento Bankitalia fornisce anche l’aggiornamento sul portafoglio di titoli Stato nazionali detenuti da banche operanti nel paese, che in luglio si era portato al massimo da oltre un anno (sopra 373 miliardi) ; i dati Bce, che anticipano la statistica di Bankitalia, hanno già mostrato un calo in agosto, dopo sette mesi consecutivi di rialzo .
FMI – Da sei mesi a questa parte sono aumentati i rischi per il sistema finanziario globale, e la tendenza potrebbe accentuarsi in maniera significativa in caso di maggiore tensione sui mercati emergenti o ulteriore crisi nei rapporti commerciali internazionali. Questo il messaggio del ‘Global Financial Stability Report’ del Fondo monetario internazionale.
DATI GIAPPONE – Inatteso rimbalzo dell’indice ‘core’ sugli ordinativi di macchinari in agosto, in crescita al tasso di 6,8% su base mensile e 12,6% a perimetro tendenziale contro la mediana delle attese raccolte da Reuters pari rispettivamente a -4% e +1,6%. Considerato un fedele anticipatore del ciclo degli investimenti delle imprese, il dato porta Tokyo a migliorare la propria valutazione sul settore, parlando di una fase di ripresa.
GREGGIO – Derivati sul greggio in calo sul finale degli scambi asiatici, penalizzati dalla revisione al ribasso sulle stime della crescita mondiale diffuse ieri. A contenere la caduta dei prezzi l’uragano Micheal, che sta per abbattersi sulle coste della Florida e ha già comportato la chiusura di circa 40% degli impianti nel Golfo del Messico. Intorno alle 7,30 italiane il futures Brent cede 0,20% a 84,83 dollaril il barile, il Nymex 0,37% a 74,68 dollari.
FOREX – Si ferma almeno temporaneamente il rally del dollaro che ha portato l’indice sulle principali controparti commerciali al massimo delle ultime sette settimane sulla piazza Usa. Il movimento ricalca la discesa dai minimi di rendimenti sulla parte lunga della curva dei Treasuries, in considerazione anche delle critiche di Donald Trump all’impostazione rialzista di Federal Reserve. Il cambio euro/dollaro vale 1,1510/11 da 1,1489 ieri sera in chiusura a New York, dollaro/yen 113,02/04 da 112,94 ed euro/yen 130,09/14 da 129,78.
TREASURIES – Governativi Usa piatti sul finale della seduta asiatica, con il decennale di riferimento stabile a 97*05 per un rendimento di 3,212%.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, produzione industriale agosto (10,00) – attesa 0,8% m/m; -2,0% a/a.
FRANCIA
Produzione industriale agosto (8,45) – attesa 0,1% m/m.
GRAN BRETAGNA
Stima Pil agosto (10,30).
Produzione industriale agosto (10,30) – attesa 0,1% m/m; 1,0% a/a.
Produzione manifatturiera agosto (10,30) – attesa 0,1% m/m; 1,0% a/a.
Bilancia commerciale costruzioni agosto (10,30) – attesa Eu -10,9 miliardi e non-Eu -3,1 miliardi.
GRECIA
Prezzi consumo settembre (11,00).
Produzione industriale agosto (11,00).
USA
Prezzi produzione settembre (14,30) – attesa 0,2% m/m; 2,8% a/a.
Vendite ingrosso agosto (16,00) – attesa 0,2% m/m.
Revisione scorte ingrosso agosto (16,00) – attesa 0,8% m/m.
Api pubblica scorte settimanali prodotti petroliferi (22,30).
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d’Italia pubblica documento ‘Banche e moneta: serie nazionali’, con dati agosto su depositi, impieghi e sofferenze banche italiane e portafoglio titoli Stato nazionali detenuti da banche operanti in Italia.
EUROPA
Gran Bretagna, intervento economista capo Bank of England Haldane a Londra (11,00).
Zona euro, intervento Mersch (Bce) a tavola rotonda a Singapore (10,00).
USA
Atlanta, intervento presidente Fed Atlanta Bostic (23,00).
Flint, intervento presidente Fed Chicago Evans (18,15).
APPUNTAMENTI
Fmi pubblica Global Financial Stability Report (2,00) e Fiscal Monitor (3,45).
ITALIA
Roma, atteso approdo Nadef in commissioni Camera e Senato.
Roma, Salvini partecipa ad ‘Agorà’ (8,30).
Roma, Salvini partecipa a cerimonia celebrativa 40° anniversario fondazione Nocs Polizia di Stato (11,00).
Roma, a Copasir audizione Trenta (11,00).
EUROPA
Atene, presidente tedesco Steinmeier in visita.
Berlino, Merkel riceve presidente cileno Pinera (12,00).
L’Aia, incontro Rutte-Merkel (19,00)
TITOLI DI STATO
ITALIA
Tesoro offre 6 miliardi Bot 12 mesi scadenza 14/10/2019 (367 giorni).
EUROPA
Germania, Tesoro offre 3 miliardi Bund 10 anni 15/8/2028 cedola 0,25%.
Grecia, Tesoro offre 625 milioni titoli Stato 13 settimane.
Portogallo, Tesoro offre 750 milioni-un miliardo titolo Stato 17/10/2028 cedola 2,125%.
USA
Washington, Tesoro offre 36 miliardi dollari titoli Stato 3 anni 15/10/2021 e 23 miliardi dollari titoli Stato 10 anni 15/8/2028.