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MARKET MOVER 1 FEBBRAIO 2109

L’indice manifatturiero PMI Markit segna un altra rilevazione mensile negativa sotto quota 50.

Gli ordinativi rallentano con una striscia di s per il mese di gennaio: l’indice Markit PMI Manufactoring riporta un valore in negativo sotto quota 50. ei mesi consecutivi.  L’indice Manifatturiero anticipa peraltro quello relativo alla Produzione Industriale.  Ieri il dato sul PIL relativo all’ultimo trimestre 2018 aveva riportato una rilevazione inferiore rispetto alle attese segnando il -0.2% q/q.

INDICE MARKIT PMI MANUFACTORING ITALY
INDICE MARKIT PMI MANUFACTORING ITALY

 

Anche in Germania si rileva un dato analogo per l’indice Markit PMI Manufactoring: per la prima volta da oltre quattro anni  si riporta un valore inferiore a quota 50, 49.7 contro il precedente 51.5 (dicembre). Ricordiamo che quota 50 rappresenta la linea di demarcazione tra uno scenario espansivo rispetto ad un riflessivo.  L’industria tedesca risente gli effetti del rallentamento dell’automotive e, come per l’Italia, un rallentamento per sei mesi consecutivi degli ordinativi.

 

INDICE MARKIT PMI MANUFACTORING GERMANY
INDICE MARKIT PMI MANUFACTORING GERMANY

 

Le rilevazioni di gennaio confermano quindi la tendenza già rilevata in precedenza con indubbi impatti su quella che potrà essere la linea di politica monetaria della BCE, accomodante ed aperta a nuove immissioni di liquidità. Il rendimento dei governativi Bund nel tratto lungo della curva, il 10 anni Germania, sono già scesi nuovamente ai minimi degli ultimi 27 mesi a o,15 % e si appresta a puntare nuovamente al ground zero.

Alle 2.45 è stato pubblicato l’analogo indicatore per il manifatturiero cinese. Anche in questo caso si rileva un dato inferiore per il secondo mese consecutivoa quota 50 e comunque in contrazione dai massimi di marzo 2018.  In Inghilterra, nonostante il capitolo aperto e confuso del Brexit  Deal, il dato rilevato da pochi minuti riporta un valore inferiore al precedente ma sempre positivo:52,8 da 54,2.

I mercati non risentono della rilevazione in modo esplicito. Stanno già scontando da giorni il possibile atteggiamento sui tassi da parte della BCE. Ieri Jens Weidmann, governatore della Bundesbank, aveva dichiarato che l’inflazione viaggia a livelli decisamente inferiori rispetto al target. Come dire … appoggiamo ogni sforzo per combattere nuovi venti deflattivi….

L’eur usd nel pomeriggio di ieri si era nuovamente sgonfiato da 1.15 a 1.1440 eur usd. Come già anticipato ieri il punto tende a fungere da spartiacque tra uno scenario di segno correttivo rispettivo ad uno in cui i prezzi tendono a scivolare in direzione della base del range che dallo scorso mese di novembre continua a governare l’elasticità della domanda e dell’offerta.

 

WB ENETRPRISE RISK MANAGEMENT: EUR USD WEEKLY
WB ENETRPRISE RISK MANAGEMENT: EUR USD WEEKLY

 

Lunedì pubblicheremo il primo aggiornamento mensile all’Outlook 2019, oltre a fare il punto sul mercato dei cambi, metteremo in relazione l’andamento dei tassi di interesse/rendimenti con la reazione del mercato equity ad un mese dai minimi profondi segnati alo scorso dicembre.