MARKET MOVER 1 APRILE 2019 PMI EUROZONA
PMI MARKIT |
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EFFETTIVO |
ATTESA |
PRECEDENTE |
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EURZONA | INDICE PMI MANIFATTURIERO |
47,5 |
47,6 |
47,6 |
GERMANIA | INDICE DEI DIRETTORI DEGLI ACQUISTI DEL SETTORE MANIFATTURIERO |
44,1 |
44,7 |
44,7 |
FRANCIA | INDICE PMI MANIFATTURIERO FRANCESI |
49,7 |
49,8 |
49,8 |
ITALIA | INDICE DEI DIRETTORI DEGLI ACQUISTI DEL SETTORE MANIFATTURIERO ITALIANO |
47,4 |
47,6 |
47,7 |
I dati PMI aprono la settimana mettendo in evidenza segnali inferiori alle attese nelle tre aree più significative dell’Eurozona.
Le borse aprono in positivo, nonostante i richiami dello scorso fine settimana sul rallentamento in corso della crescita. La Cina chiude in positivo dopo i dati PMI leggermente sopra le attese, soprattutto sopra quota 50.
E’ molto probabile che i mercati guarderanno le aperture di WS per confermare l’attuale direzione positiva: l’S&P 500 dovrebbe contenere gli scambi tra 2840 e 2785 con un livello intermedio di sostegno a 2820.
Questa settimana ci concentreremo su tre temi: Brexit, occupazione USA e verifica dell’eur usd su area 1.12.
BREXIT – Si apre una nuova settimana all’insegna dell’incertezza per la Brexit. In giornata il Parlamento britannico voterà su diverse opzioni legate all’addio del Regno Unito al blocco e successivamente — già domani — May potrebbe cercare di chiedere per la quarta volta al Parlamento di votare il suo accordo. Nell’intervista tv di ieri, Juncker ha detto che l’Ue ha avuto molta pazienza con Londra sulla Brexit ma che ora si sta esaurendo. Venerdì l’accordo raggiunto da May con Bruxelles è stato bocciato per la terza volta aprendo la strada a un’uscita non regolata di Londra dal blocco il 12 aprile a meno che il Regno Unito non presenti un’alternativa e chieda un nuovo rinvio. L’eur contro sterlina continua nel frattempo a muoversi al di sotto di area .8680 in un clima estremamente confuso. Rimane tuttavia importante a nostro avviso che i valori non violino al rialzo, soprattutto in chiusura a rea 0.8630. Al ribasso chiusure sotto .8530 costituiscono un pre segnale di prosecuzione al ribasso.
OCCUPAZIONE USA – Sono attesi nuovi occupati per il settore non agricolo 170 k. Il dato in decisa ripresa dopo lo shock rilevato agli inizi di febbraio, costituisce un banco di prova sul percorso di crescita degli USA.
EUR USD – Il cambio continua ad oscillare sopra 1,12 dove da settimane collochiamo il principale sostegno tecnico su cui a nostro avviso si concentrano gli investitori. I nostri segnali rimangono ancora prevalentemente orientati alla debolezza.
COMMERCIO USA-CINA – Al termine dei colloqui commerciali che si sono conclusi venerdì a Pechino, Cina e Stati uniti hanno detto di aver compiuto passi in avanti in un clima definito da Washington “schietto e costruttivo”. Trump ha detto che i colloqui sono andati molto bene ma ha anche avvertito che non accetterà null’altro che un “grande accordo”. Ieri, il Consiglio di Stato cinese ha detto che Pechino continuerà a tenere in sospeso dazi aggiuntivi su veicoli Usa e sulla componentistica dopo la giornata odierna, in un segnale di apertura dopo la decisione americana di rinviare un rialzo dei dazi sui beni cinesi.