MARKET ALERT INFLAZIONE PERCEPITA
MARKET ALERT Nel pomeriggio il Bureau of Economic Analysis ed il Census Bureau hanno rilasciato i dati sul GDP e quello relativo agli ordinativi sui beni durevoli. Al netto di un dato frazionalmente inferiore alle attese 4,1% contro il 4,2%, la crescita negli Stati Uniti relativa all’ultimo trimestre 2020 si è confermata positiva nonostante i blocchi sanitari. Il dato sugli ordinativi invece è risultato ampiamente sopra le attese. Pure la rilevazione settimanale dei sussidi di disoccupazione ha registrato un dato in decrescita.
E’ possibile che tali rilasci possano aver impensierito i mercati sull’inflazione attesa attivando un MARKET ALERT.
I mercati azionari che provengono da una lunga striscia positiva hanno subito prese di beneficio importanti.
Calcoliamo rischi di un ulteriore fase di vendite a partire dal breakout di area 3875/65 di S&P verso 3780 & 3700. Il Nasdaq 100 sta puntando quota 12750; il breakout spingerebbe le vendite verso 12200 e 11500.
L’eur usd che in mattinata aveva beneficiato delle parole rilasciate ieri da J. Powell potrebbe rintracciare e rientrare nel range che vede la formazione di una base temporanea a 1,2060. Qualora nelle prossime ore dovesse reggere area 1,2235/45 dovremmo vedere vendite di euro sotto 1,22 ed un ritorno a 1,2150 ed in successione 1,2060 nelle prossime settimane. Da tele livello ci aspettiamo una breve reazione, che valuteremo in ottica di consolidamento di una fase che al momento continuiamo a considerare distributiva.