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JACKSON HOLE SYMPOSIUM

Il Jackson Hole Symposium organizzato dalla Federal reserve di Kansas City prenderà il via giovedì 22 agosto. Come ogni anno le aspettative su cosa diranno i banchieri centrali, a cominciare da J Powell della Fed, rappresentano per i mercati un momento di sintesi ed allo stesso tempo la piattaforma programmatica per le definizione delle linee guida sulle politiche monetarie che le banche centrali svilupperanno.

Quest’anno le attese dei mercati sono piuttosto pragmatiche: si vuole capire in primo luogo se la Fed avvierà il ciclo ribassista dei tassi con decisione. Quindi si faranno i calcoli per quantificare l’ampiezza del ciclo stesso, ancorché sia dato ormai per scontato. L’inflazione sembra inserita in una tendenza ormai consolidata di convergenza verso gli obbiettivi dichiarati dalle banche centrali: il 2%. Rimane aperto, secondo il mandato della Fed la questione legata all’andamento del mercato del lavoro. L’ultimo dato di luglio ha stupido per la battuta d’arresto rispetto alle dinamiche a cui eravamo abituati. Anche in questo caso il ciclo del lavoro sembra avviato ad intraprendere una fase di minore crescita.

La volatilità del mercato scoppiata agli inizi del mese è stata riassorbita dagli investitori in equity, anche se permangono timori su ritorni di nuove ondate di avversione al rischio. Il Mercato delle materie prime, come abbiamo scritto nei nostri report rimane governato ancora da forze ribassiste. I metalli industriali guidano questa nuova leg riflessiva confermando lo scenario di rallentamento della domanda che è ritornato a spaventare le imprese su scala globale. Anche il petrolio ed in generale gli energetici manifestano una perdita di momentum. Il gas europeo, dopo il rally speculativo intrapreso sull’offensiva Kursk degli ucraini, con minacce al punto di interconnessione per il gas naturale russo che raggiunge l’Europa passando per l’Ucraina , situato a Sudzha, sta perdendo forza. Che si sia trattato di un movimento speculativo lo mette in evidenza la lettura tecnica del grafico sull’andamento delle quotazioni del future sul Natural Gas TTF. I prezzi hanno temporaneamente metto sotto pressione la resistenza tecnica che conteneva i massimi che si sono formati da febbraio di quest’anno allineando i picchi crescenti a ridosso della proiezione dei minimi che si erano formati tra giugno e luglio 2023. Purtroppo per le imprese europee l’esperienza vissuta in prima persona sui brucianti rialzi del 2021/22 è ancora viva per cui qualsiasi movimento fuori scala crea allarme. Pensiamo che i prezzi siano destinati a rientrare verso area 33 eur mwh. Il punto costituisce anche in questo caso una verifica tecnica. Il Breakout smonterebbe nuovamente la carica speculativa che ha accompagnato il recente rally.

NATURAL GAS EUROPE TTF TREND
WB ANALYTICS: EUROPE NATURAL GAS TTF

Con le commodity deboli, i timori per il ciclo di crescita economica, il raffreddamento delle dinamiche sul lavoro, le banche centrali dovrebbero sentirsi più a loro agio nel mettere in azione i tagli sui tassi. E’ lo scenario di base su cui stiamo lavorando nei piani di controllo del rischio per il governo dei tassi nell’ambito delle tesorerie aziendali. A settembre, ovvero dopo l’ultimo taglio dei tassi della BCE, abbiamo avviato una copertura del ciclo riflessivo dei tassi che il mercato ha anticipato nel movimento che tra ottobre e dicembre dello scorso anno aveva spinto i rendimenti governativi e i tassi IRS a performare una prima significativa gamba di ribasso. Dai minimi di fine dicembre c’è stato un ripensamento dettato dal timore che le banche non fossero pronte a tagliare. Questi movimenti di “ripensamento” fanno parte del processo di rimodulazione del trend e sono propedeutici al completamento del segnale di inversione del precedente ciclo., in questo caso del ciclo di rialzo dei tassi ufficiali. Anche in questo caso la lettura tecnica del grafico sull’IRS a 2Y ci aiuta a comprendere le fasi di inversione configurate dal ciclo rialzista dei tassi. Nel nostro report WB PERSPECTIVES RATES abbiamo indicato target e tendenze per tutti i tratti della curva IRS e dei rendimenti dei benchmark obbligazionari.

JACKSON HOLE SYMPOSIUM
WB CORPORATE RISK MANAGEMENT. IRS 2Y ADVANCE CYCLE

Rimane quindi da comprendere come risponderanno le Banche centrali alle pressioni del mercato a partire dal Jackson Hole Symposium. Si tratta di un interrogativo importante per comprendere l’eventuale ampiezza del ciclo riflessivo dei tassi in modo da poter modulare sulla base di un modello il piano di controllo del rischio tasso sull’esposizione finanziaria in modo proattivo.

In attesa di vedere la nuova nuova puntata della serie Jackson Hole Symposium, i mercati finanziari stanno già facendo proprie le valutazioni sull’entità del primo taglio che la Fed consegnerà nel Fomc del 18 settembre. Un taglio del tasso di interesse di 25 punti base a seguito di migliori numeri sulle vendite al dettaglio e segnali di resilienza nelle richieste di disoccupazione appare nuovamente la decisione con le maggiori probabilità. Tuttavia, ci sono ancora eventi importanti e pubblicazioni di dati che possono ancora spingere il Fomc ad un taglio di 50 punti base. BCE a seguire.