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INTERVISTA DI GIUSEPPE DI VITTORIO LE FONTI TV A
WLADEMIR BIASIA
EUROGRUPPO
Riprende nel pomeriggio la discussione dei ministri finanziari dell’Eurogruppo sulla risposta da dare alle economie colpite dal coronavirus, dopo una notte di colloqui infruttuosi chiusi con un nuovo nulla di fatto che ieri ha pesato sulla carta italiana. A bloccare i progressi sul possibile pacchetto da 500 miliardi di euro sarebbero i contrasti tra Italia e Paesi Bassi sulle condizioni da applicare per l’accesso al credito della zona euro. Il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz ritiene vicino un accordo, che auspica arrivi entro Pasqua. Dal collega francese Bruno Le Maire l’invito all’Ue ad attivare il Mes senza vincoli. Sul controverso tema degli eurobond, a cui è contrario il blocco del Nord, secondo uno studio della banca Usa Jefferies questo strumento costerebbe alla Germania 12 miliardi di euro all’anno, pari allo 0,36% circa del Pil, e all’Olanda 1,4 miliardi (0,18%).
Per la presidente di Bce Lagarde non bisogna fare dei coronabond “una fissazione” e possono esserci altre forme di solidarietà europea come la mutualizzazione di spesa in un bilancio condiviso o un fondo per la ricostruzione.
Intanto continuano a farsi sentire gli effetti economici della pandemia. A marzo il leading indicator dell’Ocse relativo all’Italia ha fatto registrare un calo record segnalando che l’economia si trova davanti a una contrazione peggiore di quella vista nella crisi del 2008. La Germania rischia una contrazione economica del 9,8% nel secondo trimestre, oltre il doppio rispetto al calo registrato durante la crisi finanziaria globale del 2009, secondo i principali istituti di ricerca tedeschi. In Francia la banca centrale stima un calo congiunturale del Pil del 6% nel primo trimestre. La Spagna teme un crollo dell’economia fino al 9% quest’anno se le misure di contenimento resteranno in vigore oltre maggio.
MISURE ITALIANE
– Mentre si attende l’esito dell’Eurogruppo, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri dice in un’intervista al Sole 24 Ore che il governo potrebbe considerare l’intervento diretto in aziende di settori esposti alle turbolenze di mercato, e che il Tesoro potrebbe rafforzare la gamma di strumenti di debito per coinvolgere gli investitori retail e collocare volumi aggiuntivi “a prescindere dall’esito degli accordi europei”. Il ministro aggiunge che tutti i 400 miliardi di euro di finanziamenti previsti per le imprese sono attivabili già da quest’anno.
ASTE E SECONDARIO BTP
– Occhi sul collocamento a medio-lungo in cui il Tesoro mette a disposizione fino a 9,5 miliardi di euro nelle riaperture dei Btp a 3, 7 e 15 anni e in un off-the-run con vita residua 24 anni, con rendimenti visti in rialzo come del resto anche ieri nell’asta Bot. Pesano lo stallo dell’Eurogruppo e il fatto che alcuni emittenti della zona euro stiano aumentando il ‘funding’ per affrontare l’emergenza e le sue conseguenze, segnalano gli operatori, mettendo in luce inoltre che stamani il mercato farà i conti con una ‘supply’ corposa — 19 miliardi in due giorni — e con l’anticipo delle aste di un paio di giorni rispetto alle scadenze solite per la concomitanza delle festività pasquali.
BTP – Dopo una seduta in territorio negativo, oggi si riparte da 1,65% per il tasso del decennale di riferimento, con un’oscillazione ieri tra 1,62% e 1,81%, e 197 per lo spread che si è mosso di oltre 20 punti base.
PORTAFOGLIO TITOLI BANCHE – Banca d’Italia diffonde stamani il dato relativo al controvalore dei titoli di Stato detenuti dalle banche italiane a gennaio, da confrontare con i 380,478 miliardi di euro di dicembre.
BANCHE CENTRALI
– Segnali interessanti potrebbero arrivare dai verbali della riunione di politica monetaria della Bce di marzo, che vengono pubblicati oggi. Francoforte, che sta acquistando massicciamente titoli di Stato per mantenere in equilibrio i mercati, ha detto all’Eurogruppo che la zona euro potrebbe aver bisogno di misure di spesa pubblica per 1.500 miliardi di euro per affrontare la crisi economica provocata dalla pandemia, secondo quanto riferito da un funzionario.
Oltreoceano, occhi sull’aggiornamento economico che il presidente della Fed Jerome Powell presenta via webcast nel pomeriggio, mentre anche gli Usa fanno i conti con le pesanti ricadute dell’emergenza sanitaria sull’economia. Secondo Pimco il Pil statunitense si contrarrà del 30% nel secondo semestre e del 5% nell’intero anno, e i policymaker della banca centrale prevedono che la ripresa sarà lenta.
La banca centrale sudcoreana ha mantenuto i tassi invariati a minimi record, lasciando però aperta la porta a futuri tagli.
Il governatore della BoJ Haruhiko Kuroda avverte che l’incertezza sulle prospettive economiche del Giappone è “estremamente alta”, e aggiunge che l’istituto centrale è pronto a ulteriori mosse per evitare una profonda recessione.
La banca centrale cinese intensificherà le misure espansive a sostegno dell’economia colpita dal coronavirus ma non potrà seguire le orme della Fed con corposi tagli dei tassi o programmi Qe, secondo un’esclusiva Reuters.
DATI
– Tra i tanti i numeri in arrivo dall’Europa, occhi sulla produzione dell’industria italiana a febbraio con attese per cali dell’1,7% su mese e del 2,6% su anno, anche se l’impatto dell’epidemia sul dato sarà ancora parziale.
In Germania saldo della bilancia commerciale in rialzo a febbraio a 21,6 miliardi di euro, sopra le attese; le partite correnti nello stesso mese si attestano a 23,7 miliardi da 16,6 del mese precedente.
In Gran Bretagna Pil a febbraio a -0,1% congiunturale e +0,3% tendenziale secondo le stime, al di sotto delle attese; produzione industriale a febbraio sostanzialmente in linea con le attese, a 0,1% su mese e -2,8% su anno, con la produzione manifatturiera sopra le attese a 0,5% e -3,9%; il saldo della bilancia commerciale a febbraio si è attestato a -11,487 miliardi (attese -6 mld), quello con i Paesi non Ue a -5,573 (attese -0,50 mld).
Negli Usa focus sul mercato del lavoro, che sta risentendo in maniera particolare degli effetti dell’epidemia: le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono viste a 5,25 milioni dopo il balzo della scorsa settimana a quasi 6,65 milioni.
MERCATI IN ATTESA DELL’EUROGRUPPO
FOREX – Le valute legate alle materie prime, come il dollaro australiano, salgono sui segnali che il picco della pandemia potrebbe essere vicino e che un accordo tra i principali Paesi produttori di petrolio sia in dirittura d’arrivo. Poco dopo le 7,50 il cross euro/dollaro è a 1,0857 in rialzo dello 0,01%, l’euro/yen scambia a 118,24 a +0,09%, il dollaro scambia a 108,92 yen in rialzo dello 0,1%.Il cambio eur usd si posiziona, come avevamo già indicato nel precedente post, tra 1,0950 ed 1,0650 con un livello intermedio a 1,0830 che tiene aperta la fase reattiva delle ultime ore. Pertanto cedimenti sotto quest’ultimo livello preludono ad un ritorno dell’euro verso i minimi e la prosecuzione successiva in direzione del percorso tendenziale che porterà il cambio verso i target indicati nel nostri report.
GREGGIO – I prezzi estendono i guadagni sulla speranza di un accordo sul taglio della produzione. Poco prima delle 7 i futures sul Brent salgono dell’1,80% a 33,43 dollari al barile, i futures Nymex del 3,43% a 25,95 dollari.
TREASURIES – Il tasso del benchmark decennale sui mercati asiatici è in area 0,743%, rispetto alla chiusura Usa a 0,764%.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, produzione industriale febbraio (10,00) – attesa -1,7% m/m; -2,6% a/a.
USA
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali (14,30) – attesa 5.250.000.
Prezzi produzione marzo (14,30) – attesa -0,4% m/m; 0,5% a/a.
Stima fiducia consumatori Università Michigan aprile (16,00) – attesa 75,0.
Revisione scorte all’ingrosso febbraio (16,00) – attesa -0,5% m/m.
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d’Italia pubblica dati sui depositi, impieghi, sofferenze bancarie di febbraio e sui titoli di Stato italiani detenuti da banche operanti in Italia a fine febbraio; ‘L’economia italiana in breve’ di marzo.
EUROPA
Zona euro, BCE pubblica verbali riunione 11-12 marzo (13,30).
USA
Washington, presidente FED Powell presenta aggiornamento economico via webcast (16,00).
Washington, FED emette il bilancio settimanale (22,30).
San Francisco, intervento presidente FED San Francisco Daly (22,00).
APPUNTAMENTI
EUROPA
Bruxelles, riprende video riunione Eurogruppo (17,00).