FED ANTIVIRALE: TAGLIO DA 100 BP riapertura del QE per 700 mil di dollari. Coordinamento operativo con le altre banche centrali.
L’impatto prodotto dall’annuncio di ieri sera della Fed sui mercati è stato per il momento negativo. ha prevalso lo smarrimento di fronte al timing d’intervento. A completamento delle pubblicazioni, la Fed ha anche annunciato, in coordinamento con le banche centrali della BCE, della BOE, del BOC, della BOJ e della Banca nazionale, “un’azione coordinata per migliorare l’offerta di liquidità attraverso gli accordi permanenti sulla linea di swap di liquidità in dollari statunitensi”. Lo scopo è quello di alleviare le tensioni nei mercati di finanziamento globali che potrebbero, se non affrontate, danneggiare l’offerta di credito a famiglie e imprese.
Su questo tema nel fine settimana abbiamo fatto uno studio comparato con la crisi del 2008. Anche allora la Fed annuncio la medesima copertura di linee swap con altri paesi colpiti dalla crisi: in pratica con tutto il mondo.
Oggi pubblicheremo un report in cui riporteremo la sintesi dello studio e gli effetti sul mercato dei cambi.
La Fed ha anche annunciato che sta riavviando formalmente il QE promettendo di acquistare 500 miliardi di dollari di titoli del Tesoro e 200 miliardi di dollari di titoli garantiti da ipoteca “nei prossimi mesi”. Vale la pena notare che il bilancio della Federal Reserve ha raggiunto un picco di 4,5 trilioni di dollari all’inizio del 2015, pari a circa il 25% del PIL degli Stati Uniti. Oggi il bilancio si aggira sui 3,8 trilioni di dollari statunitensi, pari al 18% del PIL. La Fed dovrebbe espandere il proprio bilancio di circa 1,6 trilioni di dollari USA per riportarci oggi al 25% del PIL. Ciò significa che ha un buffer operativo maggiore di altre banche centrali.
BANCHE CENTRALI
Nuova mossa a sorpresa della Fed, che ha tagliato ieri i tassi vicino allo zero, annunciando un massiccio pacchetto di stimolo che comporterà la ripresa dell’acquisto di titoli, una mossa che fa temere agli investitori che i policymaker non abbiano armi efficaci contro l’epidemia. Allentamento della politica monetaria anche da parte di Bank of Japan, che tra le altre cose si è impegnata ad acquistare il doppio di asset rischiosi come gli Etf; il governatore Haruhiko Kuroda ha detto che sono possibili ulteriori tagli ai tassi già negativi e che l’incertezza resta alta ma la situazione è diversa dallo shock Lehman. La banca centrale neozelandese ha tagliato i tassi di 75 punti base a minimi storici in un meeting di emergenza. La banca centrale australiana oggi ha immesso più liquidità nel sistema finanziario e ha annunciato nuove misure in arrivo questa settimana. La banca centrale cinese oggi ha iniettato 100 miliardi di liquidità nel sistema tenendo invariato il tasso sui prestiti a medio termine, dopo avere ridotto le riserve obbligatorie per le banche per la seconda volta quest’anno, liberando altri 550 miliardi di yuan a sostegno dell’economia.
Sul fronte Bce, ieri Fabio Panetta, membro del board, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera che forti aumenti ingiustificati degli spread “saranno contrastati con forza” e che la banca centrale è pronta ad ampliare il programma di acquisto titoli per fronteggiare le ricadute del Covid-19, unendosi alla lista di esponenti della Bce che hanno cercato di aggiustare il tiro dopo il grave errore di comunicazione della presidente Christine Lagarde che giovedì scorso ha provocato il crollo dei mercati. Secondo il Financial Times Lagarde si sarebbe scusata con i colleghi per il suo passo falso.
REAZIONI SUI MERCATI
L’annuncio ha scatenato interrogativi sul grado di profondità della crisi. J. Powell ha preferito anticipare l’annuncio rispetto al Fomc di Marte’ e mercoledì.
L’eur usd ha coperto un range delimitato tra 1,1325 e 1,1060. All’interno di quest’area si giocherà lo sviluppo della tendenza per le prossime settimane. La soglia 1,1040 costituisce un trigger importante per quanti stanno osservando il comportamento dei prezzi e si aspettano un nuovo apprezzamento del dollaro. Sul fronte opposto vi sono i rialzisti di euro: essi guardano positivamente la tenuta di 1,1040 per giocarsi un ritorno verso la parte alta della forchetta segnalata. Il break up riporterebbe le contrattazioni a rivisitare i recenti massimi a 1,1525 ed in estensione area 1,17/1,18. La loro visione è motivata dalla convergenza degli spread sui tassi e quindi al minor vantaggio offerto dal carry trade sulle operazioni lunghe di dollari. Mentre il differenziale sul breve si assottiglia quello sul lungo, 10 anni, rimane sempre aperto a 130/140 bp.
In questa partita potrebbero giocare altri fattori a favore di una posizione rispetto all’altra. Nel pomeriggio pubblichiamo lo studio .
SPREAD BTP BUND
Lo scorso lunedì abbiamo pubblicato un alert sulle dinamiche dello spread. I valori rimangono sopra 200 bp. Il 10 anni Italia potrebbe tendere ad apprezzarsi ancora. Segnali che potrebbero mitigare i dubbi degli operatori dopo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della BCE con molta probabilità potrebbero venire da una revisione delle modalità previste dalla capitale key sull’applicazione del QE, ovvero una diversa ponderazione degli acquisti di debito sovrano a favore dei paesi in tensione.
Attenzione a spinte del 10 anni Italia verso l’area 2,20/2,35%.
Oggi si riunisce l’Eurogruppo. Il Consiglio concentrerà sulle ricadute economiche dell’epidemia di Covid-19. All’odierno vertice tra i ministri finanziari, in attesa dell’Ecofin di domani, dovrebbero partecipare anche Lagarde e Panetta. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha avvertito che molto probabilmente, data l’emergenza in corso, non sarà finalizzato il negoziato sul Mes. Intanto la Commissione europea ha garantito che ci sarà massima flessibilità su patto di stabilità e aiuti di Stato, e predisporrà un pacchetto da 37 miliardi di euro in risposta all’emergenza.
MERCATI AZIONARI
La volatilità rimane elevata. Un segnale di svolta potrebbe giungere nel pomeriggio alla riapertura di WS. Oggi guarderemo con estrema attenzione la tenuta di area 2500 di S&P 500. La tenuta potrebbe rilanciare gli acquisti nella seconda parte della seduta a dare il via ad una reazione dei mercati.
COMMODITY
E’ possibile che la lettura del dato sulla produzione industriale pubblicato alle 3 di questa mattina possa aver turbato i mercati.
Ora | area | indicatore macro economico | Attuale | Previsto | Precedente |
---|
03:00 | CNY | Investimenti in fixed assets (Annuale) (Feb) | -24,5% | 2,8% | 5,4% | ||
03:00 | CNY | Produzione Industriale (Annuale) (Feb) | -13,5% | 1,5% | 6,9% | ||
03:00 | CNY | Produzione industriale cinese annuale (Annuale) (Feb) | -13,5% | 5,7% | |||
03:00 | CNY | Vendite al dettaglio (Annuale) (Feb) | -20,5% | 0,8% | 8,0% |
I metalli cedono ulteriore terreno all’interno comunque di un bear market attivo già da settimane. Il Brent rimane venduto ed al momento incapace di reagire.
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