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EURO DOLLARO: VASTE PROGRAMME

Questa mattina l’euro dollaro reagisce all’esito del voto francese eliminando un po’ di premio di rischio politico dopo che i risultati preliminari del primo turno delle elezioni parlamentari francesi sono stati in linea con i sondaggi pre-voto. Il RN di Marine Le Pen è al 34%, seguito dal New Popular Front di sinistra al 29% e dall’alleanza centrista del presidente Emmanuel Macron al 22%. La reazione positiva dell’euro è principalmente dovuta al sollievo del mercato per il fatto che il New Popular Front non ha guadagnato più del previsto.

Tuttavia, i risultati del primo turno non offrono molta certezza sulla composizione del parlamento, con il secondo turno previsto per il prossimo weekend come grande evento di rischio. Monitoreremo la performance dell’OAT rispetto al Bund oggi. Prevediamo un restringimento dello spread che potrebbe supportare l’euro, ma il nostro team dubita che l’euro possa eliminare completamente il premio di rischio politico quest’estate. pensiamo che l’euro dollaro possa incontrare una significativa resistenza già in area 1,0780/1,08.

Il mercato analizzerà oltre alle reazioni politiche i dati in calendario questa settimana a partire dalle stime flash dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) per giugno in Europa. La Germania ha riportato oggi un dato in netta flessione: L’inflazione annuale scende dal 2,4 al 2,2%. Domani sarà la volta dell’Eurozona. Considerando che l’inflazione in Francia e Spagna è scesa come previsto lo scorso venerdì, ci sembra plausibile attendere un leggero raffreddamento anche in Eurozona.

Accanto alle rilevazione sui prezzi, saranno pubblicati martedì gli aggiornamenti sui sondaggi PMI relativo ai servizi e manifatturiero. Qualora fossero confermati le anticipazioni Flash riportate in precedenza, dovremmo analizzare una base dati poco entusiasmante sul versante delle aspettative sulla crescita in Europa. Le anticipazioni pubblicate l’altra settimana per il mese di giugno indicavano un nuovo raffreddamento del clima di fiducia delle aziende a causa di un nuovo rallentamento dei nuovi ordinativi.

Oggi inizia il forum della BCE a Sintra. Il programma prevede sino a mercoledì numerose discussioni su politica e inflazione. La presidente della BCE Christine Lagarde interverrà oggi e mercoledì, mentre parteciperà a un panel con Powell domani. Tra gli altri relatori ci sono Isabel Schnabel e Philip Lane. Giovedì verranno pubblicati i verbali della BCE di giugno. Ci auguriamo che da questo pacchetto di indicazioni possano emergere segnali da parte del Regulator più netti sul fronte di un linea di policy monetaria più accomodante.

I mercati dovrebbero concludere la settimana con un quadro più chiaro sul percorso futuro della BCE quindi, grazie ai dati CPI e alle dichiarazioni dei suoi esponenti. Tuttavia, il fattore politico rimarrà comunque il principale motore per l’euro fino ai risultati del secondo turno delle elezioni francesi.

4 luglio: Election day in Gran Bretagna

Giovedì saranno chiamati alle urne gli elettori inglesi. Si vota anche in questo caso in anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura. I sondaggi prevedono un netto vantaggio per i laburisti di Keir Starmer.  Il ciclo politico dei conservatori sembra la tramonto. Alcuni sondaggi prevedono per i Laburisti una maggioranza maggiore persino di quella ottenuta con un effetto a valanga da Blair nel 1997. I mercati scontano già tale esito. Per la sterlina non si profilano impatti di rilievo. pensiamo che l’attuale reazione dell’euro sul pound sia temporanea e destinata a riportare in forza la sterlina verso il nostro target indicato nell’Outlook 2024 a 0,83 eur gbp.

USA: 4 luglio Independence Day, 5 luglio NFP day

Sul fronte americano il dato più significativo sarà pubblicato venerdì dopo la pausa del 4 luglio con le statistiche sull’occupazione. L’attesa prevede una crescita dei NFP di 189k unità, con il tasso di disoccupazione stabile al 4%. Il dato come sempre sarà oggetto di grande attenzione in quanto rientra nella dashboard di valutazione della Federal Reserve per le decisioni di politica monetaria. L’attesa del mercato si pone all’interno di un quadro di piena occupazione e quindi non propedeutico a prese di posizione significative sul fronte della riduzione dei tassi . Di conseguenza dovrebbe risultare a supporto del dollaro in caso di verifica confermata.

Tuttavia il GDPNOW, il modello che traccia in tempo reale l’andamento del PIL statunitense, è tornato a flettere nelle valutazioni per il trimestre in corso dal 3,2% all’attuale 2,2%. Pur rilevando un tasso di crescita solido, emerge un rallentamento che contribuisce ad alzare le probabilità per un primo taglio dei tassi di 25 bp a settembre (già scontato) ed un secondo – possibile – a dicembre.

Central Eastern Europe

La settimana sarà intensa di eventi anche nell’area CEE, con dati PMI che saranno pubblicati oggi, seguiti da decisioni delle banche centrali in Polonia, Turchia e Romania. Sebbene i dati economici possano influenzare le valute locali, l’attenzione è rivolta all’impatto delle elezioni francesi, che potrebbero indebolire le valute CEE. La Banca Nazionale Ceca ha recentemente tagliato i tassi più del previsto, rendendo la czk vulnerabile. Anche se la situazione locale non dovrebbe cambiare significativamente, le valute rimangono esposte a shock esterni, e ci si aspetta una posizione ribassista tattica nei prossimi giorni.

La Banca nazionale di Polonia si riunirà mercoledì e, in linea con le attese, prevediamo che i tassi rimarranno invariati al 5,75%. Come sempre, quindi, maggiore attenzione sarà rivolta alle indicazioni che emergeranno dalla conferenza stampa di giovedì. L’eur pln inizialmente consoliderà l’area 4,2950 – 4,35; tuttavia continuiamo a ritenere piuttosto vulnerabile la parte alta del range, soprattutto qualora l’eur usd ritornasse in sofferenza.

Mercoledì vedremo anche l’inflazione di giugno in Turchia. Ci aspettiamo un’inversione dopo il picco di maggio e un calo dal 75,4% al 72,5% anno su anno a giugno. 

Euro Dollaro sulla linea di frontiera

Secondo le nostre stime, l’euro dollaro sarà scambiato in settimana in un ristretto range di oscillazione. Su tutte le incognite aperte farà premio l’esito del ballottaggio in Francia. Ci aspettiamo quindi oscillazioni tra 1,07 ed 1,078 eur usd. Tuttavia il nostro Team Analytics continua a mettere a fuoco come area di maggior vulnerabilità quota 1,0650.

WB FX RISK MANAGEMENT: EUR USD CYCLE
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