PMI FLASH
Abbiamo coperto la metà dell’ultimo quater del 2020 con il drammatico ritorno delle misure di allontanamento sociale in un periodo in cui gran parte degli operatori economici registrano normalmente il picco della loro produttività. Questo è ancor più significativo per il commercio. Di conseguenza siamo particolarmente interessati a verificare l’esito dei primi sondaggi Flash PMI condotti da Markit per comprendere come le aziende hanno risposto in termini di sentiment alla contingenza in corso. In settimana avremo quindi le statistiche PMI per l’Eurozona, del Regno Unito e degli Stati Uniti. I sondaggi forniranno i primi importanti indizi su come le condizioni commerciali sono cambiate all’indomani delle elezioni statunitensi e in un momento in cui l’impatto negativo di nuovi blocchi in molti paesi sarà stato contrastato da notizie incoraggianti sui vaccini COVID-19.
PMI FLASH USA
Il flash PMI statunitense ci darà una prima istantanea post-elettorale dell’economia nazionale. I dati di ottobre hanno mostrato un’accelerazione della crescita del business al massimo da maggio 2018, guidata dal maggiore aumento dell’attività di servizi da aprile 2015 e da un marcato aumento della fiducia. Altre importanti pubblicazioni statunitensi includono una nuova stima del PIL del terzo trimestre, reddito personale, consumi e prezzi, ordini di beni durevoli, vendite e prezzi delle case. Vengono anche pubblicati i verbali dell’ultima riunione del FOMC, in cui la politica monetaria è rimasta invariata in attesa del risultato elettorale, sebbene il presidente Powell abbia sottolineato l’importanza dello stimolo fiscale oltre che monetario.
PMI FLASH EUROZONA
I dati dell’Eurozona saranno particolarmente attesi dopo che il PMI di ottobre ha mostrato l’andamento dell’economia in stallo con l’attenuazione del rimbalzo registrato nel terzo trimestre.
I dati rilevati recentemente sollevano i rischi per una nuova flessione nel quarto trimestre. Tuttavia, vi sono state notevoli variazioni, con la Germania che ha contrastato il rallentamento con una forte crescita guidata dal comparto manifatturiero. Tutto ciò sarà pubblicato in contemporanea con le nuove stime per Francia e Germania relative al PIL del terzo trimestre.
PMI FLASH UK
Nel Regno Unito, la crescita si è notevolmente indebolita a ottobre e si prevede che l’ulteriore blocco a novembre colpisca duramente l’economia, minacciando una doppia flessione. I dati riveleranno anche la portata dei preparativi aziendali e dell’accumulo di scorte prima della fine del periodo di transizione della Brexit.
PMI FLASH ASIA
In Asia, il calendario macro della settimana fornirà gli aggiornamenti relativi alla produzione industriale in Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Singapore e Vietnam. Avremo anche gli aggiornamenti sui profitti industriali della Cina, i quali forniranno utili informazioni sulle condizioni economiche di uscita dalla recessione Covid da parte degli operatori della regione. Sempre in settimana saranno pubblicate le vendite al dettaglio giapponesi e il PIL di Singapore, mentre la Banca Centrale della Corea del Sud si riunisce per decidere sulla linea di policy monetaria: non sono attese variazioni sui tassi.
MARKET MOVER DI OGGI
BCE – Mentre gli investitori sono sempre più concentrati sul meeting di dicembre, da cui si aspettano nuovi stimoli, attesi nel primo pomeriggio gli interventi dei membri del board Isabel Schnabel e Elizabeth McCaul. Attentamente monitorati, sempre nel pomeriggio, i dati sugli acquisti di titoli da parte di Francoforte nell’ambito del Qe e del programma anti-pandemico Pepp, che il mese prossimo potrebbe vedere un incremento della dotazione e un’estensione della durata.
GERMANIA – Berlino progetta di fare almeno 160 miliardi di euro di nuovo debito nel 2021, secondo tre fonti. Si tratta di almeno 64 miliardi in più di quanto inizialmente previsto.
USA – Domani Joe Biden, che prepara un’inaugurazione su scala ridotta per via della pandemia, annuncerà i primi nomi della sua squadra alla Casa Bianca. Il team di transizione del presidente eletto ha definito “profondamente irresponsabile” la decisione del segretario del Tesoro Steven Mnuchin di concludere diversi programmi di finanziamento della Fed il 31 dicembre. Mnuchin ha smentito che la mossa sia volta a ostacolare l’amministrazione Biden, che entrerà in carica il 20 gennaio. Intanto Federal Reserve chiede maggiore sostegno fiscale in particolare per i governi locali e i milioni di disoccupati. I primi americani potrebbero ricevere il vaccino per il Covid già l’11 dicembre.
BREXIT – Londra vuole stringere un accordo di libero commercio con l’Ue, per evitare effetti a breve termine quando il 31 dicembre si concluderà il periodo di transizione, ha detto il ministro delle Finanze Rishi Sunak.
MERCATI
MERCATO – BTP– I riferimenti per l’inizio di settimana sono 118 punti base per lo spread sul Bund sul tratto a 10 anni e 0,6% per il tasso del decennale benchmark. Venerdì Bankitalia ha segnalato che gli acquisti di governativi italiani da parte di investitori esteri sono tornati a crescere dopo il calo registrato nel primo semestre, avvertendo che i rischi per la stabilità finanziaria risultano elevati ma le condizioni dei mercati sono migliori. Intanto la mole di titoli di Stato della zona euro a rendimenti negativi ha toccato nuovi massimi storici e sembra destinata a crescere ulteriormente anche nell’Europa meridionale.
FOREX – Il dollaro perde terreno, con la prospettiva dell’arrivo di un vaccino in tempi rapidi che prevale sui timori di ricadute economiche delle nuove restrizioni per contenere il virus. Poco dopo le 7,30 il cross euro/dollaro è a 1,1875 in rialzo dello 0,19%, l’euro/yen scambia a 123,20 a +0,07%, il dollaro scambia a 103,75 yen in calo dello 0,1%.
GREGGIO – Prezzi in calo, con le restrizioni imposte per contenere l’epidemia che pesano sulla domanda di carburante in Europa e Usa. Alle 7,50 i futures sul Brent scendono dello 0,41% a 44,16 dollari al barile, i futures Nymex dello 0,77% a 41,5 dollari.
EQUITY