Nel pomeriggio saranno resi noti i dati definitivi sul GDP USA. L’attesa, come scrive Reuters, riporta una crescita tendenziale al 3,5%. Il modello elaborato dall’algoritmo della Fed di Atlanta, il GDPNOW, sulla base di una serie di indicatori macro rilevati secondo parametri dinamici, dopo una caduta al 2,5% recupera in valore e si posiziona al 3%. La caduta è principalmente imputabile al ribasso degli indici azionari. Il consensus degli economisti aderenti al panel della survey fissava agli inizi di dicembre la stima di crescita al 2,5%.
Oggi si metterà a fuoco anche il dato relativo al PCE (indice dei prezzi sulle spese personali) atteso dall’1,5 all’1.9%. La conferma di queste attese in lettura darebbe maggior forza alle parole rilasciate in conferenza stampa dal governatore J Powell mercoledì sera in merito all’orientamento sul rialzo tassi per il 2019.
L’eur usd ieri ha violato un primo livello in area 1.14/1.1430 spingendo verso 1.1480 con il rischio oggi di verificare anche 1.1525. Il supporto sotto cui riteniamo che possano ritornare le vendite di euro si colloca tra 1.1430/1.1420.
Nel frattempo il 10 anni USA ha contenuto la flessione sopra 2.75/70 rispettando il transito del sostegno tecnico sul medesimo livello. Ricordiamo che ai fini di una lettura sulla percezione del rischio complessiva, la tenuta di 2.75 consente di contenere una versione più preoccupante di quanto non sia attualmente l’esposizione dei mercati ai timori di un crollo più robusto. Sull’S&P 500 ci attendiamo una reazione ancorché inserita in un contesto negativo. In linea teorica tale reazione correggerebbe i valori attuali riportandoli in direzione di area 2550/600.
Per quanto riguarda l’Italia ci attendiamo una prosecuzione dello spread verso il nostro obbiettivo 240.
Fonte Reuters
FOREX – Il dollaro si mantiene in prossimità dei minimi di un mese, mentre lo yen trae beneficio dal montare di rischi legati alla crescita. Attorno alle 7,45 l’euro vale 1,1451/55 da una chiusura di ieri a 1,1444 e 127,54/58 yen da 127,37. Il dollaro/yen si attesta invece a 111,37/40 da 111,28.
GREGGIO – Prezzi del greggio in rialzo sulle piazze asiatiche, con i tagli alla produzione stabiliti dall’Opec che appaiono più significativi di quanto precedentemente atteso. Attorno alle 7,45 il futures sul Brent quota 56,67 dollari al barile con un rialzo di 32 centesimi, mentre il contratto sul Nymex vale 46,20 dollari con un guadagno di 32 centesimi.
TREASURIES – I rendimenti dei titoli del Tesoro Usa sono scesi al minimo di oltre otto mesi, con un contestuale appiattimento della curva, mentre gli investitori valutano le mosse restrittive della Fed. Il decennale di riferimento è sceso fino a rendere 2,748% e ha chiuso la seduta a 2,789%.
DATI ITALIA – Da Istat le indagini congiunturali di dicembre sulla fiducia di aziende e consumatori, per entrambe delle quali la mediana delle aspettative raccolte da Reuters ipotizza un nuovo deterioramento. Già il mese scorso sono risultati in ribasso sia il morale delle imprese sia quello delle famiglie, in particolare il barometro sulla fiducia delle aziende ha segnato la lettura più deludente da dicembre 2017. Diffuso martedì, l’Ifo tedesco di dicembre ha deluso il consensus degli investitori. In agenda in mattinata l’indice Gfk sul morale dei consumatori tedeschi relativo a gennaio e quello francese sulla fiducia delle imprese in dicembre.
MANOVRA – Incassato il via libera Ue dopo l’aggiornamento degli obiettivi di crescita e conti pubblici, procede l’iter della legge di bilancio 2019 che necessita del via libera del Parlamento entro fine anno. Il testo passa al Senato per il voto di fiducia. Il governo presenta direttamente oggi durante il passaggio in aula al Senato il maxiemendamento che riscrive la manovra, recependo l’intesa formalizzata con Bruxelles. La commissione Bilancio si avvia quindi a concludere l’esame della legge senza aver votato neppure un articolo, dopo che Pd e LeU hanno deciso di abbandonare i lavori. Di ieri mattina i commenti dei due vicepremier: secondo Luigi Di Maio “squadra che vince non si cambia” e il governo va avanti senza nubi all’orizzonte. Matteo Salvini tiene a rivendicare i risultati del negoziato con Bruxelles, sottolineando che aver presentato alla Ue richieste ambiziose ha aiutato a ottenere una legge di Bilancio espansiva. Giancarlo Giorgetti ha precisato che il target di 2,04% per il deficit/Pil dell’anno prossimo è frutto di un compromesso non solo con l’Europa ma anche con il ministro del Tesoro, Giovanni Tria, che puntava a 1,6%.
BONAFEDE SU ‘LA STAMPA’ – E in un’intervista a ‘La Stampa’, Bonafede commenta le proteste di piazza contro la manovra puntando il dito contro una “narrazione manipolatoria del sistema mediatico nazionale”. Il ministro della Giustizia nega poi che il governo si sia fatto scrivere la manovra dalla Commissione Ue. “Tanto è vero che pensioni e reddito di cittadinanza sono ancora lì nonostante il fastidio di Bruxelles”.
PRIVATIZZAZIONI SUL ‘CORRIERE DELLA SERA’ – Il quotidiano milanese torna sull’ipotesi che, per reperire 17 dei 18 miliardi derivanti da cessioni previsti dall’esecutivo, il governo trasferisca a Cdp, controllata all’85% dallo Stato con un 15% in mano alle fondazioni, le partecipazioni pubbliche in Eni, Enel, Poste, Enav e Leonardo. Cdp, benché controllata dal Tesoro, è fuori dal bilancio dello Stato. Questo renderebbe la cessione formalmente una privatizzazione.
OFFERTA ITALIA – Arriva questa sera la comunicazione sul medio e lungo termine, il collocamento in calendario venerdì 28 in cui il Tesoro dovrebbe riaprire i Btp a 5 e 10 anni insieme al Cct, che potrebbe essere invece un nuovo benchmark. Ieri a mercato chiuso il ministero dell’Economia ha invece annunciato che in occasione dell’asta di giovedì prossimo 27 dicembre — primo regolamento a valuta 2019 — metterà a disposizione degli investitori un importo complessivo tra 8 e 8,5 miliardi di euro in Bot semestrali e Ctz. Nel dettaglio, il Buono 28 giugno 2019 viene proposto per 6,5 miliardi — 7,15 miliardi i fondi in scadenza — mentre la quinta riapertura del Ctz 27 novembre 2020 è offerta per minimi 1,5 e massimi 2 miliardi. Via XX Settembre ha pubblicato inoltre il programma dell’offerta per il primo trimestre dell’anno prossimo, precisando che verranno offerti tre nuovi titoli: il Btp tre anni 15 luglio 2022 e il decennale 1 agosto 2029, insieme a un nuovo CctEu a scadenza tra 5 e 7 anni.
MERCATO – Il secondario ha mantenuto anche in chiusura il segno positivo, sempre sull’onda dell’ottimismo legato alla pace con la Commissione Ue sul tormentato tema del disavanzo 2019. Riferimento per l’apertura sono 251 punti base per il premio di rendimento Italia/Germania sul tratto 2028 e 2,737% per il tasso del decennale.
DATI GIAPPONE – L’inflazione ‘core’ giapponese di novembre si è attestata al tasso annuo di 0,9%, appena al di sotto delle attese per 1,0%, stime che eguagliavano i livelli di ottobre. L’inflazione generale si è invece attestata a 0,8%. Soltanto martedì, Tokyo ha ritoccato al ribasso le previsioni su crescita e prezzi al consumo del biennio: la stima di inflazione passa da 1,1% a 1% per l’anno fiscale che si chiude il 31 marzo 2019, da 1,5% a 1,1% per quello al 31 marzo 2020.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, fiducia consumatori e imprese dicembre (10,00).
Istat, commercio estero extra Ue novembre (11,00).
EUROPA
Germania, indice Gfk fiducia consumatori gennaio, prezzi import novembre – attesa 10,3 indice Gfk, -0,5% mese, 3,6% anno prezzi import (8,00).
Francia, indice fiducia imprese, spese consumatori dicembre, Pil finale trim3, prezzi produzione novembre – attesa 103 fiducia imprese, variazione nulla spesa consumatori, 0,4% trimestre Pil (8,45).
Gran Bretagna, Pil trim3 – attesa 0,6% trimestre, 1,5% anno(10,30).
Zona euro, stima flash fiducia consumatori dicembre – attesa -4,3 (16,00).
USA
Pil finale trim3, indice prezzi core Pce finale trim3 – attesa 3,5% annualizzato Pil finale, 1,5% indice core Pce (14,30).
Redditi e consumi personali, indice prezzi core Pce novembre, indice fiducia consumatori Università Michigan dicembre finale – attesa 0,3% redditi e consumi, 1,9% indice Pce, 97,5 fiducia consumatori (16,00).
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d’Italia pubblica “Indicatori di solidità finanziaria” trim3, “Titoli di debito” trim3 e indice Eurocoin dicembre.
EUROPA
Zona euro, anticipazione bollettino economico Bce “Understanding the slowdown in growth in 2018” (10,00).
APPUNTAMENTI
ITALIA
Roma, in Senato voto fiducia su legge di bilancio (23,00).
Prato, al Comune di Montemurlo Salvini a cerimonia consegna a prefettura immobile confiscato a pluripregiudicato Pietro Cozzolino (10,00).
EUROPA
Bruxelles, Acea pubblica registrazioni veicoli commerciali Europa novembre.