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2020: L’Outlook inizia con il petrolio

2020: L’Outlook inizia con il petrolio

L’Outlook 2020 si apre con un imperativo per chiunque operi nel mercato, reale e finanziario: evitare di farsi suggestionare dal rumore.

Tra tutti i market mover che analizzeremo nel corso del 2020  i rumors, ovvero quel fastidioso brusio di fondo, quelli legati alle Presidenziali USA risulteranno i più  avvelenati. Eliminare il rumore dei media e la totale assimetria informativa nel valutare le imminenti elezioni sarà una necessità per chiunque voglia sapere cosa sta effettivamente accadendo. 

OUTLOOK PETROLIO

Una nuova crisi si abbatte in Medio Oriente. L’ennesima. Si temono reazioni che possano sconvolgere il prezzo del petrolio. In momenti simili si evocano le criticità oggettive dello Stretto di Hormuz, area del Golfo Persico dove transita il traffico marittimo del petrolio. I traders sui mercati future che trattano contratti sul Crude Oil non hanno ancora spinto i prezzi oltre le soglie che a nostro avviso potrebbero innescare un vero e proprio rally delle quotazioni. Secondo i nostri modelli il range di maggiore criticità quota un primo livello di allerta a 68 usd/bar  ed un secondo a 75 usd/bar. (WTI).

STRETTO DI HORMUZ

 

PETROLIO VS. SAUDI ARAMCO

In parallelo agli eventi delle ultime ore, il titolo Saudi Aramco, la cui IPO ha  fatto il suo esordio in Borsa a Ryad lo scorso 12 dicembre, non ha tratto alcun beneficio dal rialzo dei prezzi del petrolio. Come abbiamo rilevato questa mattina il titolo quota 34.40 riyals, ben al disotto della soglia di apertura del 12 dicembre scorso a 36,80 (-6,63%). Anche in questo caso i primi livelli di warning per un rialzo sono presenti al di sopra degli attuali valori: 35,30 & 37 SAR.

 

SAUDI ARAMCO
WB ANALYTICS: SAUDI ARAMCO

I mercati azionari hanno subito nei giorni di apertura d’anno parziali prese di beneficio, assorbite ieri in chiusura di Wall Street. In assenza di un consistente rialzo delle quotazioni del greggio oltre le soglie indicate, gli investitori continueranno a considerare  la presenza delle banche centrali  come un significativo supporto all’attuale tendenza.

OUTLOOK 2020 (chiedi l’Outlook 2020)

In serata pubblichiamo il nostro Outlook 2020: cinque sono le domande che ci siamo posti per il lungo anno appena iniziato:

  • Ci sarà una recessione in America?,
  • L’Eurozona sarà in grado di uscire dalla crisi manifatturiera?
  • La banche centrali avranno ancora un ruolo primario sul governo dei mercati?
  • Quale sarà il driver più significativo per i mercati azionari?

Infine

  • Il dollaro avrà ancora un ruolo attrattivo per lo smart money?