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MEETING FEDERAL RESERVE

MEETING FED – In serata il verdetto della banca centrale Usa sui tassi di interesse. Al termine dei due giorni di meeting, Federal Reserve dovrebbe annunciare una riduzione da un quarto di punto – nel range 4-4,25% – anche se non è escluso un taglio da 50 punti base, dopo dati non esaltanti sul mercato del lavoro che sembrano preoccupare più dei rischi di inflazione.

A favore di un taglio più consistente si esprimerà sicuramente Stephen Miran, il consigliere economico di Donald Trump la cui nomina nel board Fed è stata confermata lunedì dal Senato, consentendogli di partecipare al meeting. La conferma da parte del Senato in genere richiede mesi, mentre nel caso di Miran – che va a occupare il posto lasciato vacante in agosto da Adriana Kugler – ci sono volute meno di sei settimane.
Nel precedente Fomc a fine luglio fece clamore l’inconsueto dissenso sui tassi espresso da Michelle Bowman e Christopher Waller: i due consiglieri Fomc, nominati da Trump durante il  primo mandato, non erano d’accordo sulla decisione di lasciare i tassi invariati e chiedevano un taglio di un quarto di punto. L’eventuale dissenso stasera da parte di ben tre governatori sarebbe qualcosa di mai visto dal 1988.

Trump intanto si prepara a fare ricorso contro la decisione di un tribunale che ha bloccato il suo tentativo di licenziare la governatrice Fed Lisa Cook, ha reso noto ieri la Casa Bianca. 

MEETING FEDERAL RESERVE

Domani mattina alle h. 9.30 commenteremo nella diretta streaming INSIDE CENTRAL BANK [link per ricevere l’invito a partecipare] le decisioni e le reazioni del mercato.
Nel frattempo seguiremo le prime reazioni per verificare se gli operatori reagiranno con un buy on rumors and sell on news, nel qual caso avremmo un ritorno del cambio sotto area 1.18, oppure se inizieranno a prezzare sul cambio, come anticipato nel post di questa settimana, l’eventuale sequenza futura dei tagli dei tassi USA.